Piazza Benedetto Brin, la più bella della città

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Nel mese di gennaio 2024, è iniziato un nuovo percorso ideato, nell’ambito di Futuro Aperto, dalla Cooperativa Hydra per gli studenti dell’Istituto Professionale “Einaudi-Chiodo” della Spezia. Le classi III e IV C del corso di Grafica pubblicitaria sono coinvolte nell’esplorazione e nell’adozione di una storica piazza della città: Piazza Benedetto Brin. L’obiettivo ultimo di questa attività educativa è l’acquisizione, da parte degli studenti, della consapevolezza di poter essere protagonisti nella cura e nella valorizzazione di un’area, spesso, poco considerata. Le uscite didattiche si inseriscono, infatti, in un programma articolato che pone al centro il prendersi cura di sé, del prossimo e, di conseguenza, dell’ambiente in cui viviamo.

Il primo incontro si è svolto tra le mura scolastiche, con questo focus: capire cosa sapessero i giovani di Piazza Brin, a due passi dall’Istituto Superiore, attraversata quotidianamente da molti di loro, ogni mattina.

Successivamente, noi operatrici, accompagnate da Andrea Pucci, tecnico dell’Ufficio Parchi e Giardini del Comune della Spezia, abbiamo portato gli adolescenti “sul campo”, a visitare per bene la piazza, per offrire loro una visione differente e positiva di questo quartiere che, talvolta, si percorre di fretta, senza prestare attenzione.

Siamo partiti dalle origini, raccontando la storia dell’Umbertino, tra architettura, palazzi Liberty, affreschi, una chiesa del lontano 1.900, per riflettere sui valori della comunità, dell’aggregazione, dell’incontro tra culture, per capire che tutti possono fare la propria parte per il benessere dell’intera collettività.

Creativi si diventa

Il “viaggio” riguardante il tema dello spreco, a cui partecipano, invece, quattro classi prime, sempre dell’Einaudi-Chiodo, si avvia alla conclusione e gli studenti, con l’aiuto dei loro insegnanti e la supervisione di noi biologhe di Hydra, hanno realizzato una campagna di sensibilizzazione rivolta ai compagni proprio su questa tematica.

Suddivisi in gruppi, i ragazzi hanno scelto che cosa realizzare per informare i coetanei sul tema dei rifiuti e sulle conseguenze di scelte poco sostenibili da parte di ognuno di noi. Per favorire la partecipazione e garantire che ognuno potesse dare il proprio contributo, abbiamo lasciato loro libera scelta e gli output finali sono stati tanti e sorprendenti: dal decalogo sui comportamenti sostenibili scritto in italiano, arabo, bengalese, spagnolo ed albanese, al questionario per capire le abitudini e le scelte di consumo, all’elaborazione di slogan fino ad un fumetto digitale.

I giovani si sono impegnati particolarmente e hanno dato libero sfogo alla loro creatività per comunicare messaggi semplici, ma efficaci, come: Non maltrattare l’ambiente che ci circonda, perché è il nostro pianeta e abbiamo soltanto questo!

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