La cucina che fa bene al cuore
di lacasasullarocciaonlus
In un corso di cucina non possono mancare l’acqua, le uova e la farina. In un corso di cucina solidale, invece, l’ingrediente principe è la condivisione!
È iniziato lunedì 26 febbraio 2024 un vivace laboratorio di Futuro Aperto, ideato da Mondo Nuovo Caritas, in collaborazione con l’Istituto Superiore Alberghiero “Casini” della Spezia.
Ogni settimana, sei ragazzi ospiti di Cittadella della Pace incontrano “ai fornelli” gli studenti della classe quarta A, sotto la guida del professore e chef Mario Vangeli.
In calendario, tre lezioni teoriche, per socializzare e per conoscere le tradizioni culinarie di vari Paesi, come il Gambia da cui proviene il giovane Muhammad. Poi, si passa alla pratica, anche per sperimentare un piatto fusion, che mescoli i sapori italiani con quelli africani.
Domoda, Yassa, Benachin, Jambo. Per la maggioranza dei lettori, sono parole incomprensibili. Per gli studenti dell’Alberghiero, invece, da oggi sono diventate informazioni apprese. Grazie all’ascolto dei nuovi compagni di classe africani, infatti, è stato possibile scoprire – e cucinare – le maggiori pietanze diffuse nei Paesi di origine. Tanti gli elementi in comune con la cucina italiana, come le spezie e le verdure.
Durante il secondo appuntamento, sempre di teoria, il prof. Vangeli ha proposto un approfondimento sulle erbe aromatiche, lanciando una domanda: “Quali sono le spezie più utilizzate in Africa? E in Italia? Quali si trovano alla Spezia?”. Il mirto, ad esempio, in Africa si adopera come medicina per le donne in dolce attesa.
I ragazzi hanno scelto, poi, il menu da preparare alla lezione successiva di pratica, quando hanno potuto mettere le mani in pasta: pizza e focaccia, trofie al pesto, lasagne al ragù, cotoletta alla milanese e tiramisù.
Dalla teoria alla pratica
Venerdì 15 marzo gli studenti insieme con gli ospiti di Cittadella hanno trascorso l’intera mattinata in cucina. Organizzati in piccoli gruppi, hanno preparato prelibatezze tipiche della Liguria.
Significativo anche l’incontro di venerdì 12 aprile, quando il gruppo si è cimentato nell’elaborazione di una serie di piatti al 100 per 100 dal sapore africano. Al termine, tutti a tavola per gustare lo stufato di arachidi Domoda, il pollo Yassa, il risotto Benachin, il purè di piselli Jambo, la farinata di ceci Karantika, le frittelle dolci Koeksisters.
Tra pochi giorni – venerdì 19 aprile, dalle ore 18:30 – gli aspiranti cuochi saranno impegnati nell’organizzazione di uno street food, in occasione della terza edizione di Storie sconfinate, il percorso dedicato al tema della migrazione, ideato dall’Istituto Superiore “Capellini-Sauro” della Spezia, insieme con il Comitato 3 ottobre, con altre scuole della città, della Liguria ed associazioni territoriali.
Futuro Aperto, partner dell’iniziativa, assieme all’Istituto “Casini” offre una cena solidale presso l’oratorio dei Santi Giovanni ed Agostino (vicolo San Giovanni, 2, SP). Ad animare la serata anche la musica con le Chitarre Suzuki e la Giovane Orchestra Spezzina. Vi aspettiamo!
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