“Natura e cultura in Lunigiana”: le esperienze del Progetto PCTO
di sigeric
Nell’ultimo mese, grazie al progetto “Turisti Natura e Cultura” e alle guide turistiche e ambientali della Coop. di Comunità Sigeric – Servizi per il Turismo, gli alunni delle Scuole Secondarie della provincia della Spezia e della Lunigiana hanno potuto partecipare, gratuitamente, ad un ciclo di esperienze didattiche per conoscere le bellezze storico-culturali e ambientali della Lunigiana.
I PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) sono, infatti, percorsi formativi di alternanza che non hanno il solo obiettivo di orientare gli studenti delle scuole superiori verso il mondo del lavoro e degli studi futuri, ma sono anche propedeutici per aiutare i ragazzi a sviluppare competenze trasversali e scoprire il patrimonio e le opportunità che il loro territorio è in grado di offrire.
La Lunigiana, che gode di potenzialità turistiche innate ed è oggi anche parte della Riserva MAB UNESCO, si presta benissimo per questo importante compito. Un piccolo territorio nel Nord della Toscana, ancora non molto conosciuto, circondato da un incredibile patrimonio culturale e naturale, abbracciato dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e dal Parco Regionale delle Alpi Apuane. Una terra dai sapori locali inconfondibili e profondamente segnata da una tumultuosa storia millenaria, a cui si devono maestosi castelli e borghi medievali, che spiccano fra le distese di boschi di castagni, faggi e querce.
Inoltre, proprio in Lunigiana, negli ultimi anni, le generazioni più legate a questo territorio hanno saputo cogliere le opportunità sotto il profilo turistico; tramite associazioni ed imprese si è sviluppata un’offerta di qualità che oggi più che mai contribuisce a promuovere e valorizzare, in maniera responsabile e sostenibile, l’intero patrimonio lunigianese, oltre che a generare benessere e benefici per l’intera comunità.
Un traguardo che va, soprattutto, a vantaggio dei più giovani, alla ricerca di nuovi e stimolanti sbocchi lavorativi che, tuttavia, permettano loro di rimanere a vivere e lavorare in questo meraviglioso territorio, per arricchirlo di conoscenze e competenze sempre nuove.
1. 26 giugno 2023 – In e-bike lungo la Ciclovia dei Castelli in Lunigiana
Come iniziare al meglio questo viaggio in Lunigiana se non in sella alle e-bike (biciclette a pedalata assistita) per un suggestivo tour naturale-culturale lungo la Ciclovia dei Castelli? La Lunigiana è il luogo ideale per tutti gli amanti delle ruote ed offre tantissimi itinerari, di qualsiasi difficoltà e per tutti i gusti: la risorsa ideale per lo sviluppo di un turismo lento e responsabile.
Insieme con Mattia, guida ambientale e appassionato ciclista, il gruppo di giovani esploratori si è lanciato in una fantastica avventura nella Lunigiana Bike Area, alla scoperta di paesaggi inaspettati, affascinanti borghi, pievi e castelli medievali, per immergersi appieno tra le verdi vallate del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e della Riserva MAB UNESCO.
Partendo dall’antica Pieve romanica di Santo Stefano di Sorano a Filattiera, lungo la Via Francigena, hanno proseguito fino al borgo e Castello di Malgrate, dominato dalla torre circolare alta oltre 25 metri. Da qui, tappe fondamentali sono state il borgo arroccato di Bagnone, attraversato dall’omonimo torrente e, infine, il borgo murato di Filetto.
Questa divertente esperienza ha generato interesse verso la mobilità sostenibile e, soprattutto, ha creato un interscambio positivo tra i ragazzi partecipanti, con momenti di svago e di apprendimento all’aria aperta.
2. 29 giugno 2023 – La Pontremoli Risorgimentale, tra Ottocento e Novecento
La seconda esperienza del Progetto PCTO ha permesso ai ragazzi di continuare a scoprire la storia della Lunigiana, con particolare riferimento alla cittadina di Pontremoli, per rivivere le vicende, non molto note, al tempo in cui la città si trovò prima sotto il Ducato di Toscana (metà ‘600) e, poi, sotto quello di Parma (1847).
Accompagnati lungo il centro storico dalla guida Mattia, è stato possibile ripercorrere le tappe principali di questo affascinante periodo e scoprire luoghi, edifici simbolici e il susseguirsi di accadimenti e personalità di spicco. Tappa fondamentale è stata la Vetrina della Città, ovvero i Sotterranei dell’antico Palazzo Comunale, risalente già al 1.110, più volte restaurati nella forma attuale proprio tra ‘700 e ‘800, oltre che nello scorso decennio.
Qui, i lavori e gli studi hanno permesso di individuare i livelli più antichi della storica città medievale, oggi interrati, ed il percorso attuale permette di cogliere gli elementi salienti degli edifici antichi.
L’itinerario si è concluso con la visita guidata della Mostra temporanea degli Uffizi Diffusi, dedicata a Francesco Hayez e alla sua tela Ritratto del Conte Arese Lucini in carcere, celebre opera in cui l’artista riversa tutte le speranze e le delusioni del Risorgimento italiano. Non è un caso che il quadro esposto sia di Hayez: c’è, infatti, un particolare legame tra il pittore e Pontremoli che nasce con il dipinto storicista Pietro Rossi signore di Parma assediato nel Castello di Pontremoli (1818-1820), con il quale il pittore dà inizio alla sua svolta romantica.
3. 18 luglio 2023 – Villa Dosi Delfini, il capolavoro del Barocco Pontremolese
Ultima destinazione del Progetto PCTO è stata la meravigliosa Villa Dosi Delfini, gioiello e capolavoro del Barocco Pontremolese.
A meno di un chilometro dal centro storico di Pontremoli, sorge questa magnifica dimora, appartenente al patrimonio artistico e culturale che oggi troviamo diffuso su tutto il territorio lunigianese. Venne edificata negli ultimi anni del XVII secolo per volontà dei fratelli Carlo e Francesco Dosi, ricchi uomini d’affari che avevano trovato nella Pontremoli Granducale un luogo ideale per sviluppare fiorenti commerci tra il porto di Livorno e la pianura Padana. Da alcuni anni, grazie alla lungimiranza dei Marchesi Dosi Delfini, la dimora storica è entrata nel circuito dei “Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli”, aprendo finalmente le sue porte e i suoi tesori al pubblico.
Insieme con la guida turistica Eleonora, gli studenti hanno scoperto uno dei capolavori del Secolo d’oro dell’arte pontremolese, lasciandosi meravigliare dall’imponente salone d’ingresso e dalle nove stanze, completamente affrescate e decorate. La Villa, da sempre legata a Pontremoli, ha attraversato periodi di gloria e di abbandono, fino al lungo e impegnativo restauro, che continua tutt’oggi, grazie al quale è possibile ammirarla in tutto il suo splendore, anche come esempio virtuoso di tutela e conservazione.
Questa esperienza, accompagnata anche da un momento ludico, ha avuto lo scopo di far interagire i ragazzi partecipanti, mettendoli alla prova nel gioco di squadra e nell’aiuto reciproco.
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