Aurora Maria La Commare: riflessioni e proposte di una giovane cittadina attiva

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Nel merito del progetto Futurama e del percorso dedicato all’esplorazione di tecnologie civiche per una cittadinanza attiva che si rivolge agli studenti di Erice (TP) e Palma di Montechiaro (AG), le formatrici e i formatori dell’Università di Torino e della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani hanno intercettato alcune testimonianze importanti. Riportiamo qui quella di Aurora Maria La Commare (classe 3° E dell’IISS Sciascia e Bufalino di Erice) che offre una personale riflessione sulla sua città maturata dopo uno scambio culturale all’estero, dimostrando quanto sia prezioso il punto di vista delle ragazze e dei ragazzi sul proprio territorio. Per questo è importante offrire loro strumenti che sappiano stimolare il loro sguardo critico e alimentare la capacità di immaginazione, proprio come sta avvenendo con il progetto Futurama selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Cassa Depositi e Prestiti

La nostra casa

Durante l’incontro con  l’associazione culturale OUT – Officina Urbana Trapani, organizzata con il percorso educativo FirstLife presso i locali di Beehive, impresa sociale e spazio di coworking nel centro storico di Trapani, ho avuto l’opportunità di maturare una riflessione importante sulla mia città. OUT si occupa di rigenerazione urbana e l’intervista al suo Presidente e a uno dei soci mi ha motivato ad esprimere e mettere a fuoco il mio punto di vista sul miglioramento urbano della città.

L’essere determinata è sempre stato un punto forte del mio carattere e, ad oggi, sfrutto questo mio lato per contribuire ed essere una cittadina attiva, interessata al miglioramento della mia città, che considero casa mia, anzi nostra perchè di tutte e di tutti quelli che la vivono.

Credo fortemente che oggi la città fornisca soltanto ciò che offre la natura, come il mare o le riserve naturalistiche, e che nessuno si sia mai posto il problema di pensare a come creare e offrire altri servizi o a come rendere migliori e più efficaci quelli esistenti.

Sono una ragazza di  17 anni che, come molti dei suoi coetanei, sogna una città che sappia intrattenerci e che riesca a darci delle motivazioni per restare, oltre a quelle dei legami familiari, legate al potenziale della città che però, in questo momento, non vedo anche se credo che ci sia e che si potrebbe migliorare con la costruzione di:

  • Parchi
  • Luoghi di ritrovo
  • Luoghi per lo studio
  • Attività gratuite al fine di divertirsi (discoteche, palestre etc….)

Un mondo messo a paragone

Questa esigenza di voler rinnovare la mia città nasce dai miei recenti viaggi che mi hanno permesso di esplorare altri luoghi e di confrontarli con Trapani, notando le carenze ma anche raccogliendo ispirazione per poterle colmare.

Recentemente, per uno scambio culturale, ho avuto la possibilità di visitare la Francia, più in particolare Orange, una città equivalente a Trapani, vicino Marsiglia. Oltre ad essere stata un’esperienza stupenda, mi è servito per aprirmi a nuove realtà e per capire che cosa mi avesse affascinato di Orange e che cosa invece mancasse a Trapani. C’erano per esempio enormi ristoranti con le locandine in cui erano riportate pietanze davvero strane e speciali, ma invitanti, che mi facevano venire la voglia di entrare. Ma più di ogni altra cosa ricordo il giorno in cui, tornando a casa della famiglia che mi ospitava, insieme agli amici, vidi un enorme parco dove giocavano bambine e bambini, dove ragazze e ragazzi facevano il picnic sul prato e le e gli adulti si allenavano con degli attrezzi messi a disposizione. Io quasi pregai i miei amici di entrare, l’idea di poter mangiare sul prato proprio come nei film mi emozionava, non ne avevo mai avuto la possibilità a Trapani. Mi accontentarono ed entrammo, loro non riuscivano a capire perché fossi così felice, si trattava  solo di un parco, per loro era normale, ma per me era straordinario. Ecco, questo vorrei da Trapani che mi offrisse spazi dove poter stare, all’aria aperta, con il mio gruppo di amiche e amici, dove poter mangiare stesa su un prato, dove poter socializzare godendo delle bellezze della città, con naturalezza, proprio come fosse “una cosa normale”.

Autrice: Aurora Maria La Commare

Se vuoi continuare a seguire le attività del progetto Futurama, puoi consultare la scheda progetto (qui il link), visitare il blog del progetto (qui il link) e seguirci su Facebook e Instagram. Per partecipare o avere ulteriori informazioni contatta Daniela Avanzato d.avanzato@fcagrigentotrapani.it

Il progetto Futurama è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Cassa Depositi e Prestiti. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

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