Futurama, il percorso FirstLife forma le cittadine e i cittadini del futuro

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Nell’ambito del progetto Futurama, si è da poco concluso il percorso “Sperimentazioni applicazioni civiche nuove tecnologie – First Life”, il cui obiettivo è stato sviluppare le competenze digitali degli studenti per farli diventare cittadini attivi, utilizzando la tecnologia e la metodologia EduLife per esplorare e valorizzare il loro territorio. Hanno partecipato al percorso due classi terze, una dell’ Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Odierna” di Palma di Montechiaro (AG) e l’altra dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Sciascia e Bufalino” di Erice (TP).

Il progetto Futurama è selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Cassa Depositi e Prestiti.

FirstLife, piattaforma digitale collaborativa

La piattaforma digitale collaborativa FirstLife è progettata per integrare in un unico strumento diverse funzionalità a supporto della cittadinanza attiva: condivisione di riflessioni e idee, partecipazione a sondaggi, scambio di opinioni e di materiali di approfondimento, rappresentazione di network e messa in rete di contenuti di pubblica utilità. Ma non solo, FirstLife è un’opportunità educativa perché, proprio grazie alle sue potenzialità e sfaccettature, mette nelle mani delle e dei giovani uno strumento con cui imparare ad osservare in modo critico il contesto e a dare voce alle proprie esigenze, necessità, opinioni e proposte. Per questo la piattaforma edu.firstlife.org, dedicata alla didattica,  è d’ispirazione per percorsi di educazione civica che attingono a discipline nuove come la neo-geografia e che integrano temi che spaziano dalla cartografia al digitale, permettendo di approfondire tematiche contemporanee come gli impatti dei social media, la sostenibilità sociale dei territori, la relazione tra realtà fisica e virtuale.

Il percorso per Futurama

Questo è quello che le e gli studenti delle due classi coinvolte dal progetto Futurama hanno affrontato insieme alle e ai formatori dell’Università di Torino e della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani. Il percorso, della durata di 35 ore e articolato in 14 incontri, è iniziato con approfondimenti teorici ai temi sopra citati, per poi concentrarsi sui bisogni delle e degli adolescenti, riflettendo se e come i luoghi del territorio possano soddisfarli. Successivamente sono state svolte attività di campo, articolate in uscite esplorative dei due centri urbani Palma di Montechiaro e Trapani, che sono stati “catturati” grazie a tecniche di street photography e giornalismo partecipato e indagati al fine di mappare i luoghi che soddisfano le esigenze delle e degli adolescenti, entrare in contatto con le realtà che le gestiscono, conoscerle e porre loro alcune domande, e individuare le assenze di spazi e attività. In questo modo è stato attivato un reale processo di partecipazione civica che è diventato cuore del progetto stesso.

Erice

Le e gli studenti di Erice hanno elaborato proposte per migliorare un luogo da loro molto frequentato, il Pala Ilio e le hanno presentate all’associazione OUT – Officina Urbana Trapani, che si dedica alla rigenerazione urbana, durante un incontro presso Beehive, il coworking e impresa sociale per il South Working e la formazione digitale. Le e i ragazzi hanno intervistato i membri dell’associazione per capire meglio il loro lavoro e ricevere feedback sulle proposte elaborate e, insieme a Ignazio Corte (presidente di OUT) e Antonino Rallo (socio) hanno affrontato l’importanza della partecipazione civica in vista dell’analisi dei territori e della ricerca di soluzioni innovative e partecipate per migliorarli.

studenti erice al lavoro per first life per futurama

Palma di Montechiaro

A Palma di Montechiaro, in seguito all’uscita sul territorio, sono stati identificati due luoghi di ritrovo: la biblioteca comunale e “u falò”. Nella prima è stato organizzato un incontro con le Dottoresse Rosa Di Blasi e Giuseppina Zarbo per riflettere su nuove proposte e modi di fruizione della biblioteca stessa, per avvicinare le e gli adolescenti. Nel secondo caso invece è intervenuta, in aula, Florinda Saieva, fondatrice di Farm Cultural Park – galleria d’arte e residenza per artisti di Favara (AG) – che ha avviato un progetto di rigenerazione urbana a Palma di Montechiaro proprio per il luogo identificato dalla classe come “u falò”, occasione per approfondire l’importanza dell’arte e del coinvolgimento della comunità locale per la rigenerazione degli spazi urbani.

La restituzione finale

Le interviste sono state sbobinate e i contenuti elaborati e riportati sulla piattaforma FirstLife destinata al progetto, grazie a tecniche e attività di giornalismo partecipativo. Infine le e gli studenti hanno svolto un laboratorio di public speaking per imparare a presentare le idee in modo efficace, in vista della restituzione finale e presentazione pubblica del percorso e delle proposte, articolata in due incontri. Il primo si è svolto a Palma di Montechiaro, dove è intervenuta la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, rappresentata da Daniela Avanzato, e dove le e gli studenti hanno presentato le seguenti proposte: rendere la biblioteca più digitale, aggiungendo tablet e computer, per avvicinare le e i giovani ai libri e a internet, aggiornare la lista dei libri con titoli adatti alla loro fascia d’età e organizzare tornei di videogiochi e giochi da tavolo; abbellire “u falò” con murales, collaborando con le e gli artisti di Farm Cultural Park, e animarlo organizzando proiezioni di film, eventi sportivi all’aperto e concerti.

first life per futurama

Ad Erice invece sono intervenuti il presidente della Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani Pietro Basiricò e Alessia Gambino, e l’assessore ai Servizi Sociali, Servizi alla Famiglia e Politiche del Lavoro Giuseppe Virzì. Le e gli studenti hanno esposto le loro proposte elaborate per l’area verde del Pala Ilio: un’area di ritrovo attrezzata per pic nic all’aperto, uno Skate Park che possa coinvolgere associazioni locali che si occupano di corsi di skate e parkour, organizzazione di tornei sportivi, proiezioni di film, eventi e festival musicali.

Il percorso First Life ha reso le e i ragazzi protagonisti dei loro territori, ha insegnato loro a leggere e indagare i luoghi che frequentano quotidianamente con sguardo critico e con spirito propositivo, toccando con mano il potere trasformativo della partecipazione attiva. Ma non solo, queste attività sono state un importante passo per la formazione delle e dei cittadini di domani, attivi, consapevoli e responsabili, che saranno le e i veri protagonisti di un futuro che auspichiamo sempre più sostenibile e inclusivo.

Se vuoi continuare a seguire le attività del progetto Futurama, puoi consultare la scheda progetto (qui il link), visitare il blog del progetto (qui il link) e seguirci su Facebook e Instagram. Per partecipare o avere ulteriori informazioni contatta Daniela Avanzato d.avanzato@fcagrigentotrapani.it

Il progetto Futurama è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Fondazione Cassa Depositi e Prestiti. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

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