Un viaggio per costruire comunità che stanno a cuore

Pensiline graffitate, un campo da basket recuperato, una web radio di comunità, focus group in presenza con i ragazzi delle scuole medie (per nulla scontato di questi tempi, ma assolutamente fondamentale!), interviste ai cittadini, incontri con i neo amministratori locali e molto altro. Sono state davvero tante e tutte importantissime le attività realizzate nel viaggio che ci ha portato nei tre territori coinvolti nel progetto. E non finisce oggi, visto che sabato a Spormaggiore (Comunità della Paganella) le famiglie parteciperanno all’ultima attività dedicata alla creazione della comunità educante. Come? Con una gita speciale al Parco Faunistico di Spormaggiore dove bambini e ragazzi potranno fare una speciale visita guidata mentre mamme e papà parteciperanno al focus group con Graziano e Marco di Pares.

A San Giovanni di Fassa (14 ottobre) il progetto è entrato in contatto stretto con la comunità grazie anche al prezioso lavoro realizzato dal Museo Ladin de Fascia che si è rivelata una realtà bella, davvero molto aperta e pronta a collaborare. Tra i tanti temi emersi sicuramente forte è la voglia di collaborare per riprendere e portare avanti le tradizioni, anche linguistiche, investendo molto sull’incontro intergenerazionale.

Oggi (15 ottobre) il progetto ha potuto ascoltare invece le voci di un ampio numero di rappresentanti della comunità: dalla biblioteca al Parco Naturale Adamello Brenta, dalla apt Dolomiti Paganella ai servizi sociali di territorio. Un gruppo che con tanto entusiasmo ha ragionato e riflettuto davvero sulle opportunità di questo progetto, per poter offrire ai giovani e alla comunità tutta una prospettiva differente per affrontare il domani.

Ora non ci resta che metterci al lavoro per restituirvi e condividere con voi LA CARTA DELLA COMUNITA’ EDUCANTE!