SCUOLA E TERRITORIO IN DIALOGO PER LA CREAZIONE DELLA COMUNITÀ EDUCANTE

Proseguono le attività del progetto che il 15 aprile è stato presentato presso la Comunità di Valsugana e Tesino con l’intento di iniziare un processo partecipativo per la costruzione di una comunità educante.

“Siamo felici di essere riusciti a concretizzare questa opportunità – ha spiegato Giuliana Gilli, vicepresidente della Comunità di Valsugana e Tesino. Stiamo coltivando con cura molti elementi del territorio per mettere a frutto le risorse che abbiamo qui.” #Fuoricentro: coltiviamo le periferie è un progetto di innovazione educativa che coinvolge diversi rappresentanti del territorio – scuola, associazioni, genitori – per sviluppare le cosiddette competenze “non cognitive” (come soft skills e capitale psicologico) in un’età fertile come quella della scolarizzazione. “Il progetto affronta il tema della povertà educativa in un contesto, quello trentino, di alta efficacia del sistema educativo e formativo – ha spiegato Francesco Pisanu, Direttore dell’Ufficio Valutazione delle Politiche Scolastiche (Provincia autonoma di Trento) partner di progetto. Tuttavia, evidenze a livello nazionale e internazionale puntano ad analizzare i contesti ad alta efficacia proprio per l’eventuale presenza di problematiche legate allo sviluppo delle cosiddette competenze non cognitive.  Eventuali situazioni di disagio e difficoltà non si realizzano necessariamente con l’abbandono ma possono comportare un allungamento dell’esperienza scolastica. Per questo il progetto Fuoricentro, partendo da questi dati a livello locale, cercherà di conoscere meglio questi fenomeni ed intervenire per potenziare il bagaglio di competenze non cognitive nell’età della scolarizzazione, dando valore alle partnership tra scuola e territorio”.

Capofila del progetto è la Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale: “è un progetto grande e importante per le comunità, ma lo sono ancora di più le persone che hanno contribuito alla sua realizzazione e continuano a lavorarci con impegno quotidiano” – spiega la Presidente Nicoletta Molinari. Al progetto aderiscono infatti diversi partner tra pubblico, privato e terzo settore. “Un fattore chiave – ha sottolineato Giorgio Casagranda, Presidente di Non Profit Network – CSV Trentino che si occupa del coordinamento del progetto – è il coinvolgimento di tutta la comunità: genitori, associazioni, scuole che collaborano per mettere a frutto un futuro che è necessario condividere.”. “I tre territori periferici scelti – ha spiegato Marilisa De Luca rappresentante del Servizio Politiche Sociali (PAT) – possono diventare un luogo di innovazione dove ricostruire il senso della comunità educante e favorire il benessere di tutte le persone. Bisogna lavorare insieme per uscire dalla frammentazione delle politiche e incidere davvero sul territorio”.

#Fuoricentro non è un progetto per le scuole – ha affermato Mirella Maturo di NPN-CSV Trentino responsabile del progetto – ma è un progetto con i ragazzi, le famiglie e le comunità territoriali. Su questo territorio, ad esempio, ci sarà la sperimentazione di un villaggio educante nel comune di Castel Tesino con la creazione di una web radio che permetta a tutti i cittadini di interagire ed essere protagonisti dell’educazione dei ragazzi del paese. Un vero e proprio villaggio con la costruzione visiva di elementi artistici grazie al Mart e alla Uisp di rigenerazione collettiva di luoghi.” Nelle settimane scorse sono iniziate le attività dentro la scuola nei tre IC di Borgo Valsugana, Centrovalsugana e Strigno e Tesino i cui rappresentanti erano presenti. Tra le attività avviate ci sono quelle coordinate dal Mart che proseguiranno nei prossimi anni con il coinvolgimento di artisti di street art a livello nazionale.