Come sono io? Esploriamo insieme il corpo umano
di familyhub
Un bambino è una persona piccola.
E’ piccolo solo per un po’, poi diventa grande.
Cresce senza neanche farci caso.
Piano piano e in silenzio, il suo corpo si allunga.
Un bambino non è un bambino per sempre.
Un bel giorno cambia.Beatrice Alemagna
Come sono io? Esploriamo il corpo umano è il percorso di scoperta del corpo organizzato dalla Cooperativa Giuliano Accomazzi di Torino all’interno del progetto Family Hub: due cicli di attività creative e ludiche declinate in base all’età (1-3 anni e 3-6 anni).
Un viaggio esperienziale suddiviso in quattro incontri in cui i bambin* si sono divertiti e stupiti a esplorare il corpo e la sua struttura, le emozioni e le espressioni!
La proposta educativa è stata accompagnata dalla lettura del libro: “Cos’è un bambino” di Beatrice Alemagna che ci ha condotto nel percorso: “Come sono io?”
La scatola dei tesori e delle scoperte
Carta velina, stoffe, cartoncini colorati per creare, attraverso la tecnica del collage, la “scatola dei tesori e delle scoperte” che ogni bambin*, insieme al proprio accompagnatore, ha costruito a suo piacimento. Una scatola dei tesori che è diventata il “contenitore di esperienze” delle bambine e bambini per ripercorrere anche a casa quanto si è scoperto e imparato al Family Hub.
Scatole colorate, “più o meno” accuratamente decorate. Scatole da riempire di esperienze nelle settimane a venire. Madri che si scoprono creative, bimbi futuri artisti in divenire
Mamma di L.
Siamo fatti così
Osservarsi allo specchio, scoprirsi e confrontarsi con gli altri bambini. Misurare la propria altezza utilizzando uno spago, che è stato poi portato a casa e mostrato con fierezza al papà.
“L’idea di misurare i bambini con uno spago, per poi ripetere l’operazione tra qualche mese, mi è piaciuta molto, ed è stata la prima cosa che mio figlio ha fatto vedere al papà una volta a casa”
Mamma di A.
Disegnare con genitori e nonni la sagoma dei piccoli facendoli stendere su un grande cartellone: braccia lungo i fianchi e gambe strette, braccia aperte e gambe scomposte. Dopo aver ripulito le mani dall’argilla con cui hanno lasciato le proprie impronte, i piccoli partecipanti erano pronti a giocare con le ombre divertendosi ad avvicinarsi e ad allontanarsi per osservare le varie grandezze, mentre i genitori improvvisavano ombre di animali con le mani.
“Non immaginavo che un bambino potesse arrivare a giocare con il proprio corpo e divertirsi così tanto. E pure io!”
Nonno P“Chi sono io? Ce lo ha raccontato meravigliosamente la gestualità del bambino. I bambini hanno sperimentato il proprio corpo attivamente e in modo gioioso attraverso il gioco delle ombre e della propria sagoma. Ciò che mi ha colpito è stato osservare gli adulti che guardavano con occhi stupiti e attenti quanto fosse capace il proprio bambino. Il percorso ci ha anche permesso di mettere in valore le competenze e le risorse dei bambini anche molto piccoli e di dialogare con i genitori in merito ad un’idea di bambino protagonista e attivo”
Barbara, Educatrice
E in ultimo, il gioco delle espressioni che il viso assume a seconda delle emozioni.
Come ci sentiamo quando siamo tristi, arrabbiati o felici? Come si trasforma il volto?
I bambini confrontandosi hanno visto il mutare delle espressioni riproducendo una bocca sorridente, una smorfia di tristezza, una fronte arrabbiata.
Componendo nuovi volti unendo cartoncini con disegnati bocche, occhi, nasi, capelli i piccoli hanno ricreato innumerevoli facce con diverse espressioni, ascoltando le emozioni proposte.
Tutti questi “tesori” sono stati di volta in volta inseriti nelle scatole dei tesori e delle scoperte che a fine percorso sono state portate a casa, per ricordare a grandi e piccini delle esperienze fatte insieme e per riempirle di tanti altri tesori.
E’ stato un percorso molto arricchente, innanzitutto perché ho visto che è piaciuto molto ai bambini, e questo già di per sé dà molta soddisfazione e rinnova l’entusiasmo nel fare le cose, e poi perché realmente è stato come un raccontare una storia, partendo da un inizio e arrivando ad una fine che, in realtà, non è una fine vera e propria ma solo uno stop provvisorio. Infatti, il bello di questo percorso è che si potrà continuare, proprio come una storia che ricomincia, che ha un seguito, e sarà quindi un percorso che prende spunto dal passato per rinnovarsi, offrendo nuovi spunti agli adulti e nuove opportunità ai bambini
Francesca, Educatrice
Bambini felici, genitori e nonni entusiasti. Educatori soddisfatti dell’esperienza educativa.
Il bello di questo percorso è stato rendersi conto dell’ambiente caldo e accogliente che con il Family Hub si è creato: il gruppo storico, molto affiatato ha rinforzato di rimandi positivi i nuovi arrivati, accogliendoli e valorizzando l’esperienza del Family Hub!
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