Mille, cento modi di essere comunità educanti

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Questo ultimo anno ha messo duramente alla prova il nostro paese, le nostre comunità e le nostre famiglie, ma non ha impedito al Progetto Fa.C.E. – Farsi Comunità educanti di continuare essere punto fermo nelle quattro realtà italiane in cui è presente: anche se attraverso modalità un po’ insolite, le attività dedicate alle famiglie, ai genitori e ai bambini non si sono mai fermate.

Alcune settimane di sospensione forzata lo scorso marzo hanno permesso al capofila e ai referenti territoriali di Napoli, Palermo, Reggio Emilia e Teramo di ripensare e riorganizzare i servizi educativi 0/6 sfruttando tutte le potenzialità del digitale: dirette, video sul web, social community, canali dedicati online – mille, cento modi per continuare a essere comunità educanti, anche se a distanza.

 

Ma cos’è Fa.C.E.?

Il progetto FA.C.E – Farsi Comunità educanti – selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo di contrasto alla povertà educativa e affidato al capofila Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi – coinvolge dal 2018 quattro contesti difficili sul territorio nazionale a Napoli, Palermo, Reggio Emilia e Teramo per costruire luoghi, reti e legami che rafforzino le comunità, a partire dalla promozione di un’educazione di qualità.

Iniziato nell’autunno 2018 ed entrato nel vivo nel 2019 e nel 2020, FA.C.E. ha coinvolto con le azioni pilota rivolte a genitori e bambini insieme oltre duemila persone. Più di mille adulti, tra educatori, insegnanti, psicologi, pedagogisti, genitori, dirigenti scolastici, atelieristi, amministratori pubblici, e circa 1.100 bambini in età fino ai 6 anni, iscritti e non iscritti ai servizi educativi. Queste piccole comunità intergenerazionali si sono mosse insieme, attorno ad attività pensate su misura per ogni territorio e co-progettate con le famiglie nell’ottica della rete, del benessere e della comunità educante.

Attività gratuite, al di là degli orari di frequenza di nidi e scuole d’infanzia, che possono costituire esperienze replicabili nel tempo e in altri luoghi. Spesso il sabato mattina, famiglie, scuole ed esperti si sono ritrovati per laboratori espressivi, corsi, aggiornamenti. Sono stati esplorati i più diversi linguaggi e temi, dalla musica al digitale, dall’alimentazione al massaggio infantile. Un modo per conoscersi di più tra genitori e bambini, tra famiglie, vicinato e scuola, in cui la scuola ha saputo svolgere un ruolo di connessione tra i vari soggetti del quartiere e con istituzioni, servizi sanitari e sociali del territorio.

 

Farsi Comunità Educanti oggi

L’autunno 2020 ha visto la ripartenza dei servizi pilota in modalità mista nei territori di Palermo con Ben-Essere di Comunità e Orientamenti, Teramo con Piazze d’Incontro e Reggio Emilia con Time Lapse e Cucina di Quartiere: tutte le esperienze genitori – bambini, sono state ripensate in modo da rispettare tutte le normative di distanziamento previste con attività a piccolo gruppo e in numero limitato.

Napoli – Le attività di FACE ZONE – sospese per alcuni mesi a causa dei provvedimenti presi dal Governo e dalla Regione Campania per il contrasto alla diffusione del COVID-19 – hanno ripreso vita (e colore!) a partire dallo scorso gennaio 2021.

Genitori, nonni e bambini sono tornati a rivivere i laboratori pensati per riscoprire la bellezza di crescere insieme, alla scoperta dei più diversi linguaggi espressivi nelle tre FACE ZONE del quartiere Ponticelli: il plesso centrale dell’istituto comprensivo Marino Santa Rosa in via Volpicella, il plesso del “Lotto O” in via Bronzi di Riace e la sede di Remida Napoli in via Curzio Malaparte. Dall’esplorazione dei materiali di scarto, alla narrazione, dal digitale ai materiali naturali: infinite strade per coltivare l’immaginazione di grandi e piccini.

Le attività sono sospese fino a data da destinarsi a causa delle ulteriori restrizioni imposte dalla Regione Campania.

 

Palermo – Grazie alla collaborazione tra scuola, famiglie, associazioni e Assessorato alla scuola del Comune di Palermo lo scorso ottobre sono riprese all’Istituto Comprensivo Sperone-Pertini e presso la sede dell’Associazione “Cuore che vede” le attività laboratoriali 0/6 anni di Ben-Essere di Comunità, proseguite in presenza fino a metà novembre e poi trasportate online, a causa delle restrizioni imposte dal Governo. Una novità è stata la partenza della seconda azione pilota sul territorio con l’avvio di“Orienta-Menti”, uno sportello di ascolto, formazione e informazione innovativo, ma anche un luogo dove i genitori possono incontrarsi, confrontarsi e accrescere la propria consapevolezza. Parallelamente agli incontri coi genitori, si sono attivati degli atelier sui linguaggi espressivi (creta e digitale) per i bambini della fascia 0-6 anni insieme ad educatori esperti.
Entrambi i percorsi ripartiranno in presenza con un nuovo ciclo di incontri gratuiti ad Aprile 2021.

Reggio Emilia – La musica, il cibo, le storie, il corpo e le emozioni: sono solo alcuni dei linguaggi espressivi che sono stati esplorati durante gli incontri del percorso Time-Lapse di Reggio Emilia, ripartito in modalità mista (alcuni in presenza e alcuni in collegamento web) lo scorso novembre al Nido Scuola Giobi di Reggio Emilia e poi trasportati online a dicembre a causa delle limitazioni imposte dal Governo per la prevenzione della diffusione del Covid-19.
Il prossimo percorso di incontri gratuiti è previsto per maggio/ giugno 2021.

 Una piccola anteprima è stata realizzata completamente online nel mese di febbraio 2021 con “Conversazioni tematiche”, un ciclo di 3 incontri gratuiti online dedicati a mamme, papà, genitori e famiglie con bambini da 0 a 6 anni per formarsi e informarsi su tematiche legate alla genitorialità e alla crescita, insieme a professionisti dell’ambito sociale ed educativo del territorio.

La Cucina di Quartiere, seconda azione progettuale di Reggio Emilia, nasce come occasione per ritrovarsi, conoscersi, scambiarsi esperienze e tradizioni, attraverso il linguaggio universale del cibo. Il Covid-19 ha modificato le nostre abitudini, cambiando le condizioni del cucinare e del stare insieme ma non la voglia di ritrovarsi e condividere storie: per continuare le esperienze avviate lo scorso anno nella piazza del nido scuola Giobi di Reggio Emilia, la Cucina di Quartiere si è trasferita online con un primo appuntamento dedicato a un’esplorazione polisensoriale sui segreti dell’olio d’oliva. I prossimi appuntamenti sono previsti per maggio 2021, quando la bella stagione permetterà di realizzare l’attività all’aria aperta.

Dopo una prima fase di mappatura dei servizi presenti nel quartiere coinvolto (Regina Pacis) – realizzata in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia  – insieme all’ascolto dei bisogni e desideri delle famiglie, i due servizi pilota sono stati co-progettati dalla rete di partner del territorio di Reggio Emilia: la Cooperativa Comunità Educante, Istituzione Scuole e Nidi di Infanzia di Reggio Emilia e il Comune di Reggio Emilia, insieme ad altre istituzioni e associazioni tra cui il Centro Interculturale Mondinsieme, l’Associazione La Cova, Nati per la Musica, PAUSE Atelier dei sapori e I burattini della commedia.

Teramo – Con tanto coraggio ed entusiasmo, ha preso il via ad ottobre 2020 la seconda annualità del percorso Piazze d’Incontro, il servizio pilota co-progettato dal Comune di Termo, l’Istituto Comprensivo Zippilli Noè Lucidi, le associazioni del terzo settore Teramo Children e Deposito dei Segni insieme alle famiglie teramane, che prevede un percorso di incontri gratuiti rivolti a genitori e bambini 0-6 anni per riscoprire la bellezza di trascorrere del tempo insieme, attraverso attività e laboratori di esplorazione di diversi linguaggi. Le attività di Piazze d’incontro sono poi state sospese a novembre 2020, a cause della grave emergenza sanitaria in corso nella regione Abruzzo. La ripartenza è prevista per i mesi di aprile e maggio.

Ripartire da un’educazione di qualità. Sabato 6 febbraio 2021 hanno finalmente aperto alla comunità teramana le porte della nuova sezione primavera dell’Istituto Comprensivo Zippilli-Lucidi: si tratta infatti della seconda azione pilota del progetto FA.C.E. – Farsi Comunità Educanti a Teramo, con l’obiettivo di promuovere l’offerta educativa a famiglie con bambini che non frequentano le strutture o che non trovano spazio nelle scuole dell’infanzia e nei nidi della città.
Gli spazi messi a disposizione sono stati riqualificati con interventi di riconfigurazione come la sostituzione degli infissi, la sistemazione dei servizi, un adeguamento dell’impianto elettrico, e con una cura particolare nella scelta degli arredi, pensati per rispettare il tema dell’accoglienza, del benessere, della corporeità, dell’accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività, immaginazione.

Leggi qui l’approfondimento: https://percorsiconibambini.it/face/2020/12/17/uneccellenza-che-diventa-realta-conclusi-i-lavori-della-nuova-sezione-primavera-a-teramo/

 

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