Educazione a distanza: il progetto facciamo Gol sperimenta nuovi strumenti in aiuto di ragazzi e ragazze in situazioni fragili

di

L’emergenza Covid-19, la limitazione degli spostamenti, dei contatti, la chiusura delle scuole e delle attività produttive: ad oggi non abbiamo ancora la percezione di quanto saranno profondi gli effetti di quello che stiamo vivendo, ma già sul breve periodo abbiamo riscontrato un profondo cambiamento delle condizioni di vita con forti limitazioni della nostra libertà e un aumento progressivo delle fragilità.

Le fasce deboli della popolazione, quelle già esposte a povertà di differente natura, si trovano oggi ancora più in condizione di disagio: la mancanza di risorse economiche è quella più evidente e su cui si sono concentrati gli interventi maggiori sia dal punto di vista istituzionale, sia grazie all’intervento del mondo del volontariato.

Molte famiglie non hanno gli strumenti per permettere ai figli di sostenere le lezioni a distanza, non hanno la possibilità di una connessione internet, non hanno mezzi per poter supportare i ragazzi. Altro tema importante è quello dei minori in condizioni di disagio psichico o fisico, chi ha disabilità, chi è immigrato e ha fragilità linguistiche, chi si è trovato senza supporto da un giorno all’altro.

Per questa ragione, abbiamo aderito alla proposta dell’impresa sociale Con i Bambini, e svolgere attività per sopperire alla mancanza dell’attività didattica in presenza e quelle famiglie che già presentavano fragilità: la povertà educativa già tema caldo in questi anni, si è fatto ora scottante. Proprio con l’obiettivo di evitare che si allarghi la forbice tra “chi può” e chi “non può e ripensare l’educazione. Ripensarci comunità educante, vicina alle famiglie e ai bisogni dei minori, ripensarci intervento attivo, vicino il più possibile, in sicurezza per tutti.

Anche il progetto Facciamo Gol Insieme, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha risposto alla sfida: in modo spontaneo le realtà che compongono il progetto e che per mesi hanno lavorato in rete si sono confrontate e ascoltate, hanno condiviso saperi e visioni e hanno provato, poi, ad offrire un servizio differenziato, ciascuno con le proprie professionalità e competenze.

Ecco allora che gli educatori delle cooperative Lindbergh, Cocea e Elleuno hanno attivato progetti di educativa e supporto scolastico, insieme all’associazione Delta che supporta le famiglie straniere con alcune mediatrici culturali: con loro i bambini e i genitori si concentrano sui compiti, sul funzionamento del registro elettronico, sul supporto alla didattica, sulla lingua e sull’uso delle piattaforme e hanno supporto diretto e personalizzato. L’associazione AIDAI ha orientato la sua proposta nell’ambito dell’extra-scolastico, offrendo proposte di giochi, laboratori e letture, con una particolare attenzione a chi ha bisogni speciali dell’apprendimento e continuano a dare supporto psicologico ai ragazzi che avevano iniziato un percorso di sostegno.

Le scuole della provincia hanno aderito con entusiasmo: dalla scuola secondaria di primo grado di Sarzana, a quella di Santo Stefano, alle spezzine Due Giugno e Piaget e le secondarie di secondo grado Einaudi e Cappellini e il CIOFS -ente di formazione- le scuole hanno rilevato i bisogni educativi e li hanno segnalati perché si attivassero progetti nuovi e in continuità.

Oggi più che mai, gli educatori e i mediatori sono un ponte prezioso tra le famiglie e la scuola e i servizi di territorio: siamo consapevoli di quanto sia importante la continuità educativa e di relazione e siamo molto soddisfatti del lavoro di rete fatto fino ad oggi, che ha permesso di continuare ad essere operativi e vicini alle famiglie anche in questo momento di difficoltà per tutti.

.

.

.

“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.  Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”

Regioni

Ti potrebbe interessare

E TU? Cosa fai la settimana prossima?

di

Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino. (Luis Sepúlveda)...

un’estate col sorriso!

di

„Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? Se si mettessero insieme le lagrime versate nei cinque...

In/Contro alle povertà educative. Quattro realtà a confronto tra sperimentazione e innovazione.

di

Dopo un anno di lavoro sul territorio spezzino, il progetto “Facciamo Gol Insieme” si racconta e soprattutto si confronta. La volontà di...