Lilabò. Pedibus e laboratori nella biblioteca comunale per bambini e ragazzi di Palermo

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La biblioteca comunale per bambini e ragazzi “Il piccolo principe”, situata nel cuore del quartiere Capo, nel centro storico di Palermo, ha accolto un ciclo di laboratori di narrazione e arte organizzati dall’associazione “La piccola officina” nel corso dell’estate.

Per alcune famiglie che abitano fuori dal quartiere, raggiungere la biblioteca non è stato semplice: il quartiere si allunga tra vicoli e viuzze, animati ogni giorno da un mercato all’aperto e da tante piccole botteghe. Per agevolare la frequenza e la partecipazione di chi non era mai venuto in biblioteca, si è attivato un servizio di pedibus: ogni giorno le educatrici e le famiglie che hanno richiesto il servizio fissavano un appuntamento così da percorrere insieme ai bambini e alle bambine le stradine assolate e raggiungere la biblioteca, offrendo loro la piacevole esperienza di una breve passeggiata insieme.

I piccoli locali della biblioteca – dedicati alla fascia 0-6 anni – non hanno consentito la partecipazione di grandi numeri di partecipanti, nel rispetto della normativa di sicurezza anti-Covid. Tuttavia, l’iniziativa ha accolto 25 bambini e bambine, nel corso di tre settimane, provenienti da famiglie di diversa provenienza geografica. Quasi tutti i partecipanti non erano mai entrati in una biblioteca fino a quel momento e alcune famiglie hanno attivato le tessere per i piccoli. Nel corso di queste giornate, alcuni bambini hanno anche approfittato per prendere dei loro libri preferiti in prestito e continuare a sfogliarli a casa.

I laboratori, condotti nella sala lettura e nel giardino della biblioteca, sono stati realizzati all’interno del progetto nazionale “E se diventi farfalla”, sostenuto da Con i Bambini. Le numerose attività creative sono state ispirate dalla narrazione di albi illustrati, provenienti dalla biblioteca “Il piccolo principe” o dalla biblioteca plurilingue per l’infanzia del Centro educativo interculturale “Casa officina”, di cui si occupa l’associazione “La piccola officina”. Un incontro utile e costruttivo tra realtà che promuovono la lettura e la narrazione sin dalla nascita nel territorio.

 

   

 

 

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