Che Festival! Che Meraviglia!
di Cooperativa Sociale Cresciamo Insieme
Meraviglia sostantivo derivato dal latino mirabilia ossia “cose ammirevoli”, “cose che suscitano un’ammirazione stupita”. Il senso della meraviglia appartiene dunque a ciò che osserviamo o al modo in cui le osserviamo? Sono solo le cose esteticamente belle che suscitano meraviglia oppure possiamo stupirci osservando e vivendo esperienze semplicissime?
È con questo approccio di curiosità e ricerca che abbiamo ideato il Festival …Che Meraviglia!, un evento composto da 3 sessioni operative che si è svolto nell’arco temporale da giugno a dicembre 2022, ideato e realizzato in collaborazione tra le Cooperative Sociali CRESCIAMO INSIEME di Mesagne, e PROGETTO CITTA’ di Bari. Il Festival si è connotato per il suo essere diffuso su tre territori: Bari, Mesagne e San Pancrazio Salentino, agendo in vari contesti: piazze e parchi cittadini, giardini scolastici, servizi educativi per l’infanzia, nelle sale espositive del Castello Normanno Svevo di Mesagne e presso il Centro Polifunzionale Futura di Bari.
La meraviglia, declinata in diverse e originali modalità, ha, quindi, abitato i luoghi di tutti. Quelli deputati specificati ad accogliere i bambini ma anche quelli che comunemente ospitano gli eventi per gli adulti a ricordare che si può tornare bambini a qualsiasi età e che bambini e bambine devono essere sempre considerati soggetti e parte integrante della comunità cittadina. Destinatari delle proposte, oltre ai bambini e alle bambine nella fascia da 0 a 6 anni d’età e alle loro famiglie, anche insegnanti e educatori che operano in ambito infantile, protagonisti e partecipanti con loro delle esperienze formative, ludiche, artistiche che il Festival ha proposto realizzate grazie alla collaborazione di Circoli didattici del territorio e al patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Mesagne.
Le due Cooperative, attraverso il Festival, hanno voluto, dunque, dare continuità, ampliare e ulteriormente qualificare le azioni sperimentate nel corso del progetto E Se Diventi Farfalla con momenti laboratoriali, occasioni formative e percorsi ludico esperienziali innovativi che hanno visto nelle prime due sezioni la partecipazione di diversi professionisti del settore educativo e culturale tra cui: Giulia Orecchia, Vinz Beschi, Alessia Canducci, Giulia Mirandola, Elisabetta Buglioni, Roberta Isola, Mary Lacalamita, Laura Capra e Lea Leotine di MammaChiLegge, la Compagnia Teatrale Burambò. La terza sessione ha concluso il Festival con un percorso esperienziale specificamente dedicato ai diritti dei bambini e delle bambine attraverso l’allestimento di cinque wunderkammer (stanze della meraviglia) presso le sale del Castello Normanno Svevo di Mesagne.
Protagonisti delle tre sessioni sono state lo stupore, il gioco, la curiosità, l’esplorazione, la condivisione, la scoperta, la crescita, la formazione, fattori che hanno coinvolto i bambini, i genitori e i professionisti del settore. Elementi che hanno caratterizzato i luoghi in cui gli eventi sono stati accolti, ma anche i vissuti che si sono voluti suscitare nei partecipanti, stimolando la possibilità di approcciarsi e guardare contesti educativi innovativi in cui stili e linguaggi diversi si incontrano e in cui educazione, arte e bellezza trovano una loro corrispondenza e sintonia.
Un’esperienza ludica per essere educativa deve essere necessariamente bella esteticamente? Sono gli oggetti usati che arricchiscono le esperienze oppure è il modo in cui vengono utilizzati e percepiti come risorsa che fanno la differenza? Quali materiali possono essere definiti giochi e quali no? Gli spazi sono un limite o una risorsa ? Queste solo alcune delle domande che sono sorte durante la progettazione del Festival le cui risposte abbiamo trovato nel riscontro quantitativo e qualitativo della partecipazione della comunità educante ai vari appuntamenti che hanno raccolto la presenza complessiva di oltre 450 bambini e bambine afferenti a gruppi classe di asilo nido, scuole dell’infanzia, centri ludici prima infanzia, 500 gruppi famiglia con bambini di età 06 anni e 250 educatori e insegnanti.