Lo spazio neutro visto da ragazzi/e. Un manuale illustrato
di Artemisia
È da poco in libreria, pubblicato dalla casa editrice Meridiana, un piccolo libro di grande utilità per bambini/e, ragazzi/e, genitori, operatori sociali. Con il titolo A volte succede… Ti racconto lo spazio neutro, a metà strada tra un graphic novel e un manuale, il volume guida alla conoscenza dello spazio neutro partendo dal punto di vista di bambini/e e ragazzi/e che in questo spazio riprendono contatto con i propri genitori (uno o entrambi) che non convivono più con loro.
Il libro – pensato per lettori e lettrici dagli 8 ai 16 anni, oltre che per tutti/e gli/le adulti/e che con loro hanno a che fare – è frutto di un percorso laboratoriale realizzato proprio all’interno di uno spazio neutro, con un gruppo di bambini e bambine, ragazzi e ragazze momentaneamente fuori dalla famiglia.
Il laboratorio, il cui funzionamento è raccontato nel libro, ha permesso di far emergere e raccogliere il loro vissuto: le emozioni in circolo – la rabbia, la frustrazione, l’incertezza, la paura, il senso di colpa – e la loro gestione, le relazioni con uno spazio in cui si viene osservati – da dietro uno speciale specchio – mentre si interagisce con i propri genitori e/o altri familiari, il rapporto con le operatrici e gli operatori, la possibilità di chiedere aiuto, le richieste di deroga rispetto alle regole che governano questo spazio.
Ne è nato un testo diviso in tre parti.
Innanzitutto un coloratissimo graphic novel, che dà forma a quello che “a volte succede”, a quelle esperienze sfavorevoli infantili – rese sulla carta deformando ad arte i profili degli adulti per restituire il vissuto traumatico – in particolare la violenza nelle relazioni di intimità, la violenza domestica e la violenza assistita, la trascuratezza, l’isolamento, il disagio psicologico, che portano il sistema di protezione e tutela a decidere per un momentaneo allontanamento da uno o entrambi i genitori, a volte dalla stessa casa familiare, e successivamente la ripresa dei contatti nello spazio neutro. A fare da guida al protagonista della storia sono altri ragazzi e ragazze che hanno già sperimentato lo spazio neutro.
A questa segue una sezione in forma di manuale strutturato in domande e risposte. Domande che i/le ragazzi/e rivolgono alle operatrici e agli operatori dello spazio neutro, alle/gli assistenti sociali e ai genitori – frutto di una rielaborazione di quanto emerso nel laboratorio – e risposte formulate con un linguaggio che riesce a essere semplice e diretto senza banalizzare la complessità dei problemi, delle relazioni interpersonali e dei ruoli delle diverse istituzioni che contribuiscono a definire il percorso “da A, il punto di inizio… a B, il vostro nuovo modo di stare insieme”.
Il libro si chiude con 10 raccomandazioni, rivolte dai/lle ragazzi alle/gli assistenti sociali e agli operatori e operatrici che animano lo spazio neutro, un invito soprattutto a tenere in conto di più il bisogno di privacy, di non sentirsi “spiati” anche se quel controllo “è importante per la nostra sicurezza”, ad allungare i tempi degli incontri perché “un’ora a volte è troppo poco”, a consentire “di parlare la nostra lingua”, diversa dall’italiano. In sostanza ad adattare le regole con un po’ di flessibilità a una relazione che cambia incontro dopo incontro e non consente standardizzazioni o semplificazioni.
A volte succede… Ti racconto lo spazio neutro nasce da una idea di Claudia Bagnolini Piancastelli, specializzata in pedagogia clinica e consulenza pedagogica nell’ambito dei servizi per la tutela minorile e sostegno alla genitorialità e Responsabile dell’area minori e famiglie dell’Azienda pubblica di servizi alla persona del Distretto Cesena Valle Savio, che da anni progetta, realizza e documenta, nell’ambito del servizio che dirige, interventi sperimentali rivolti alle famiglie fragili.
È stata poi Paola Bastianoni, psicologa, e professoressa associata di Psicologia dinamica presso l’Università degli Studi di Ferrara (qui una sua intervista per il blog), dove dirige dal 2009 il Master in tutela, diritti e protezione dei minori, a dare forma al volume e curare il laboratorio: una storia che funziona è una storia in cui potersi riconoscere, in cui è possibile esclamare “è anche la mia storia!” (cit prefazione)
Infine la storia a fumetti, strumento che certamente può facilitare l’identificazione di lettori e lettrici più giovani, è stata realizzata da Marco D’Alessandro, fumettista e illustratore indipendente, ricercatore in semiotica, con cui Bastianoni aveva già realizzato i cinque libretti per bambini/e dai 3 ai 6 anni del cofanetto Accompagnare le perdite (sempre Meridiana Editrice), dedicati al lutto, altro suo importante filone di ricerca e intervento all’interno del Laboratorio universitario Uno sguardo al cielo. Percorso di avvicinamento all’e4laborazione del lutto.
Per approfondire
Sul sito del CISMAI, Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, sono disponibili due pubblicazioni che inquadrano lo spazio neutro e ne definiscono le caratteristiche per un’organizzazione efficace a sostegno di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che devono ricostruire la relazione con uno o entrambi i genitori:
- Requisiti di qualità per la progettazione e la gestione dei luoghi neutri, opuscolo pubblicato a maggio 2023
- Requisiti minimi degli interventi nei casi di violenza assistita da maltrattamento sulle madri, pubblicazione del giugno 2017 che contiene dei riferimento all’utilizzo dello spazio neutro in relazione specificamente alle situazioni di violenza assistita
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