Amref Health Africa Onlus: informazione attiva e sensibilizzazione per promuovere il welfare di comunità
di DOORS
“Fare rete per affrontare l’emergenza sanitaria nel territorio” è il titolo del ciclo di incontri di informazione attiva online organizzati a Roma da Amref Health Africa nell’ambito di Progetto DOORS. Una delle azioni del progetto è infatti quella di far dialogare i partner territoriali con i soggetti locali che agiscono all’interno della sfera socio-sanitaria al fine di metterli in rete con la comunità educante. Un proposito che sembrava difficile da realizzare e che, invece, con l’emergenza sanitaria in atto, si è dimostrato un nuovo fondamentale obiettivo.
Il collegamento tra il mondo dell’istruzione e la salute è oggetto di studio dalla fine del ‘800. L’accesso ad un’istruzione libera, di qualità e universale ha un impatto sensibile sugli esiti di salute sia del singolo individuo che dell’intera comunità. Alla luce della pandemia vissuta, insistere sul garantire l’accesso all’istruzione per i bambini e i ragazzi è di fondamentale importanza. Così come prioritario è il ritorno dei servizi sanitari locali sul territorio. La sanità di prossimità rappresenta una chiave di volta per ripristinare il corretto accesso ai servizi sanitari da parte della comunità, specialmente attraverso lo strumento dell’outreach, una pratica africana per combattere i meccanismi di degenerazione della “cattiva salute” oggi preziosa per individuare percorsi innovativi di promozione della salute anche in Italia.
Amref Health Africa agisce, pertanto, all’interno della cornice del progetto DOORS per riportare esperienze di successo provenienti da realtà apparentemente lontane dal contesto italiano e lo fa sulla base della pluridecennale esperienza africana nel supportare i servizi sanitari ad avvicinarsi agli utenti, alle persone, in contesti altamente deprivati. Il diritto alla salute non si ferma di fronte ad una frontiera; bisogni e diritti sono anzi interdipendenti ed è necessario garantire salute ed equità in un mondo sempre più globalizzato. La risposta di Amref sta nel rendere le comunità più consapevoli e attive, i sistemi sanitari pubblici più forti ed inclusivi, e incentivare condizioni di vita più eque, non solo in Africa ma anche in Europa. Una risposta, dunque, che lega a filo doppio salute e giustizia.
Quando parliamo di salute è importante che riferirsi ad un complesso di elementi che comprendono globalmente la vita delle persone; per questo si parla spesso di salute globale: una prospettiva teorico-pratica caratterizzata da alcuni aspetti come il perseguimento dell’equità e del miglioramento della salute a partire dall’attenzione ai Distretti Socio Santari -DSS e dal concepire il concetto di salute come salute ecologica. Per salute ecologica si intende che la salute non deve essere considerata come una condizione interna agli individui, ma è una qualità del tra, ovvero tra i legami che intercorrono tra gli individui e l’ecosistema che lo circonda (ambiente, condizioni abitativa, capitale sociale della comunità).
L’accento è quindi su un approccio sistemico al concetto di salute che guarda al rapporto tra gli individui e il contesto sociale che li circonda. È proprio in questa concezione di salute ecologica che si inserisce la Sanità Pubblica di Prossimità (SPP), ovvero “il complesso di relazioni tra istituzioni pubbliche, organizzazioni del privato sociale e comunità presenti su un dato territorio, volte a promuovere l’accesso alle risorse di prevenzione e di cura, mediante l’offerta attiva di prestazioni e l’orientamento alle strutture sanitarie (outreach), la rimodulazione dei servizi in un’ottica di maggiore permeabilità e fruibilità (mediazione di sistema) e il coinvolgimento della popolazione in processi di empowerment”. Per favorire una Sanità Pubblica di Prossimità (SPP), dunque, è fondamentale che gli enti del terzo settore, le scuole, i servizi sociali (ovvero il territorio) collaborino con il Sistema Sanitario Nazionale che deve assumere un ruolo di stewardship e coordinamento nelle azioni di prevenzione e cura delle comunità che vivono il territorio.
In questo quadro diventa fondamentale lo strumento di Outreach come occasione di mediazione e collegamento diretto e attivo con il territorio al fine di realizzare azioni mirate alla hidden population (quali ad esempio migranti non in regola con documenti di soggiorno) e alle popolazione hard-to-reach (ovvero quella fascia di popolazione che per ragioni geografiche o socioeconomiche non riesce a raggiungere e ad essere raggiunta dai servizi sanitari).
Nel corso dei primi 3 incontri organizzati a Roma in collaborazione con ASL Roma 1 e ASL Roma 2 nell’ambito dei Tavoli di Programmazione Territoriale di Progetto DOORS, sono stati identificati due macro temi da affrontare rispetto all’emergenza sanitaria da Covid-19: il primo relativo alla comunicazione su protocolli e procedure che mirano al contenimento del contagio; il secondo riguardo lo stato di frustrazione e difficoltà di chi opera in contesti di educazione scolastica ed extra-scolastica.
In considerazione delle diverse necessità emerse dalla comunità educante, si è scelto di adottare una strategia che si propone la coinvolgere e far comunicare, due gruppi di lavoro attraverso la presenza di figure ponte (insegnanti / referenti del progetto). Attraverso la realizzazione di incontri virtuali, tavoli di informazione attiva e sensibilizzazione che permettono lo scambio di informazioni, si vogliono supportare servizi ed operatori nella conduzione del proprio lavoro ai fini del benessere generale del minore e della sua comunità di riferimento; un’occasione per coinvolgere sia gli operatori dei centri extra scolastici, in particolare dei mediatori linguistico culturali (di Matemù, Cemea, Asinitas, MOM), sia la comunità scolastica delle scuole, con corpo docenti e rappresentanti dei genitori.
Un’occasione per diffondere messaggi di salute e creare le premesse per futuri interventi di prevenzione e promozione, a partire dalla nascita di un movimento di fiducia reciproca tra i servizi, pubblici e del privato sociale, che innescano dinamiche di mutuo supporto.
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