DieciMani, una nuova comunità educante nel centro storico di Napoli

DieciMani é un progetto sociale che mira a creare una ridefinizione di “Comunità Educante”, ossia una comunità che appartiene ad uno spazio delimitato, in questo caso, dai tre Decumani (le famose strade di Napoli che dividono il centro storico in tre aree parallele) nel pieno centro antico del Comune di Napoli.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e poggia sulle solide radici dell’esperienza del Pio Monte della Misericordia e della sua Rete di partner.  Tutti i soggetti del territorio, infatti, diventano parte attiva nella costituzione di una Comunità Educante partecipata, dove le persone e le famiglie diventano promotori attivi di un cambiamento.

DieciMani parte dalle esperienze già in parte avviate dalla rete e in continuità con un’analisi dei “bisogni” effettuata negli anni sul territorio. Attraverso la sottoscrizione di “accordi” tra gli enti del territorio (servizi sociali e sanitari, scuole, terzo settore, enti non riconosciuti, parrocchie, centri sportivi, librerie) per superare la frammentazione degli interventi educativi e strutturare buone prassi di presa in carico condivisa di minori e famiglie in PE;

Attraverso la formazione di un gruppo di lavoro di Case Managers Territoriali che possano prendere in carico nuclei familiari (in parte già in carico al PMM per aiuti economici) in maniera olistica e con l’obiettivo di una sempre maggiore autonomia; attraverso la facilitazione di processi di auto-organizzazione e partecipazione attiva di questi nuclei fragili e la riqualificazione di uno spazio – piazza Riario Sforza – come luogo di incontro e possibilità per bambini e famiglie, punta a costruire quasta “nuova Comunità”.

Tra i partner del progetto, l’APS Movimentiamo il quartiere, l’Associazione Culturale Respiriamo Arte, il Comune di Napoli, la Fondazione Massimo Leone onlus, il Microbs di Napodano Concetta & C. Sas, la Napoli pop-up di Giuseppe Cerillo, la Realtà Futura e l’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Studi Umanistici.