Il resoconto dell’evento di lancio del progetto Dare Valore

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Si è svolto il 06/06/2019 a Matera l’evento di lancio del Progetto “Dare Valore: la rete multidimensionale per l’inclusione”, iniziativa selezionata da “Con i bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile”.
Il convegno, svoltosi nella splendida cornice del Palazzo Lanfranchi, ha visto la partecipazione di una folta rappresentanza del mondo delle scuole, dell’associazionismo e della società civile. Dunque una grande occasione di networking e dibattito sui temi estremamente complessi del progetto, ossia l’insuccesso scolastico, la povertà educativa, il disagio familiare e la qualità dell’offerta formativa, fattori che purtroppo contribuiscono ad alimentare il fenomeno della dispersione scolastica.
La prima sessione di lavoro è stata incentrata sulla presentazione dell’iniziativa, della metodologia adottata e dei risultati attesi, grazie agli interventi di Antonella Viceconti (Presidente del CIF della Provincia di Potenza), Lea Battistoni (coordinatrice del progetto) e Maria Pia Bucchioni (componente del Comitato tecnico- scientifico).
Successivamente si è svolta la tavola rotonda “Dispersione scolastica e ascensore sociale: una sfida per il Sud d’Italia” moderata da Maurizio Zammataro (consulente Senior del gruppo di lavoro del progetto).
Francesco Profumo – già Ministro dell’Istruzione ed ora Presidente della Fondazione San Paolo – ha evidenziato che il futuro lo si costruisce nel presente ed è quindi necessario prestare grande attenzione alla formazione delle nuove generazioni, adottando il prima possibile un “modello educativo per la vita” e diffondendo la cultura dell’insegnare ad imparare. La programmazione 2021-2027 potrebbe rappresentare una grande opportunità per accelerare tali processi, purché si riescano a coordinare e mettere in sinergia le strategie di investimento dei fondi europei, nazionali, regionali e privati.
Sulla stessa linea anche Giovanni Biondi – Presidente di INDIRE – il quale ha rappresentato la necessità di ammodernare il sistema dell’istruzione, superando il tradizionale meccanismo della lezione frontale e puntando ad un sistema integrato di innovazioni metodologiche ed operative. Non basta infatti aggiornare gli strumenti e le tecnologie disponibili: è necessario investire in modo intelligente e lungimirante anche sulla formazione ed aggiornamento dei docenti, adottando e replicando le buone pratiche dei paesi occidentali che si sono già convertiti ad una ormai imprescindibile avanguardia educativa, in primis la Danimarca e la Svezia. Il networking ed il fare rete sono quindi le chiavi per il successo, come ribadito anche da Claudia Datena – Coordinatrice Regionale USR Basilicata – MIUR. La cooperazione, l’apertura a nuovi modelli didattici e la sperimentazione degli stessi rappresentano la via maestra da seguire per innescare processi virtuosi e lungimiranti sui territori. Infine, Paola D’Antonio – Pro Rettrice Università degli Studi della Basilicata – ha rappresentato le sempre maggiori difficoltà degli studenti nell’approccio alle materie tecniche e scientifiche, la cui impostazione didattica, di conseguenza, necessita di essere rivista e resa più aderente alle nuove metodologie del paradigma 4.0.

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