Impariamo dai bambini a metterci in gioco

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Io e il bambino: nella relazione che si instaura tra infante e baby-sitter è importante partire da sé stessi per instaurare un rapporto di fiducia basato sullo scambio reciproco.

Lavorare con i bambini e le bambine di qualsiasi età richiede conoscenze e competenze che non possono essere date per scontate: queste vanno infatti a incidere sulla relazione che si tenta di stabilire e che inizialmente può assumere una natura conflittuale.

Per arrivare al suo giusto equilibrio, bisogna ricordarsi che lo sviluppo profondo di ognuno di noi dipende dalla relazione di scambio con l’altro.

Come avviene in qualsiasi tipo di rapporto umano, dobbiamo partire da noi stessi per poterci avvicinare all’altro e costruire legami. Il nostro carattere, il trascorso esperienziale familiare o lavorativo sono parti integranti del nostro modo di agire ed educare.

Ogni baby-sitter o aspirante tale deve prima di tutto avviare un percorso di autocoscienza, riconoscendosi come persona in grado di avviare uno scambio con altre persone e con situazioni sempre nuove/complesse.

Nell’ultimo mese, le aspiranti baby-sitter di Dappertutto hanno affrontato un percorso basato proprio su riconoscimento delle proprie competenze e interazione positiva con i bisogni e le emozioni dei bambini. Organizzati nel rispetto delle misure anti-contagio nei locali dell’Istituto delle Artigianelle, i momenti d’incontro hanno ottenuto un’ottima risposta da parte delle allieve: visto il numero elevato di adesioni, i coordinatori dell’attività, Send e Centro Internazionale delle Culture Ubuntu, hanno dato il via a due corsi paralleli condotti dai pedagogisti Carmelina Vaccaro e Antonio Puccia.

Tra le tematiche affrontate durante la formazione:

  • l’empatia tra la baby-sitter e il bambino;
  • la personalità e l’esperienza;
  • l’importanza della crescita individuale.

Tra chi ha già maturato un’esperienza come baby-sitter e chi ha voluto iniziare ad apprendere questa professione per la prima volta, il sentimento comune è soddisfazione e motivazione per aver acquisito le nozioni fondamentali per lo svolgimento di un lavoro così delicato.

Dagli occhi delle allieve traspare passione vera e profondo desiderio di mettersi al più presto in gioco.

Lo scopo di questo tipo di percorsi formativi è proprio questo: aprire le porte del mondo del lavoro a chi ama davvero ciò che fa, perché il mondo sia sempre di più popolato da persone veramente felici.

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