IL CRE A VALBREMBILLA [pillole d’estate]

di

Per tradizione “estate” per gran parte dei bambini e degli adolescenti di Bergamo e provincia è sinonimo di“CRE Grest”, un termine che racchiude in sé un lungo elenco significati, attività, valori. Anche l’estate 2020 ha avuto i suoi CRE, una scommessa ancora più grande in quest’anno di chiusure e limitazioni causate dal COVID, una scommessa che quest’anno, più che in quelli passati, era importante giocare e vincere.In Val Brembilla il CRE si è svolto durante i mesi di luglio e agosto grazie alla stretta collaborazione dell’amministrazione comunale di Val Brembilla, della Cooperativa Sociale AEPER, della Cooperativa Sociale In Cammino e al supporto dei parroci di Val Brembilla e Laxolo che hanno messo a disposizione gli spazi dei rispettivi oratori. In Val Brembilla la scommessa del Centro Estivo 2020 ha avuto un grande successo sin dalle prime battute, sin dal pomeriggio di apertura delle iscrizioni. Il mio ruolo all’interno del Centro Estivo di Val Brembilla è stato organizzativo edi coordinatrice delle educatrici professionali, a cui erano affidati i diversi gruppi di bambini, e degli adolescenti che hanno affiancato le educatrici. I temi portanti del Centro Estivo sono stati il gioco, la relazione e la semplicità, concetti espressi anche dal titolo stesso “Tornare a giocare insieme”. Sono state organizzate attività ludico-educative, laboratori creativi e sportivi, giochi, tornei, cacce al tesoro e gite sul territorio, tutto ponendo grande attenzione al rispetto delle normative anti-COVID in vigore, ma anche curando le relazioni tra i bambini, il loro divertimento e coinvolgimento. Le tante regole e restrizioni, dovute all’emergenza sanitaria, in fase di progettazione del CRE ci parevano limitanti sotto molteplici aspetti, soprattutto in relazione al tema dei giochi. Sono state invece un’occasione per riscoprire giochi che oggi potrebbero sembrare “fuori moda” e “vintage”, come l’hula hoop, il salto della corda, il bilboquet, il rubabandiera. La risposta dei bambini verso queste attività da loro poco conosciute è sempre stata, con sorpresa delle educatrici e mia, entusiastica e travolgente. Mi è capitato spesso, durante le settimane del Centro Estivo, di parlare con le educatrici e con gli adolescenti e di trovarci stupiti di come i bambini fossero semplicemente felici di trovarsi nuovamente insieme a giocare, qualunque fosse il passatempo proposto, a disegnare o anche solo a parlare con gli amici seduti in cerchio mangiando la merenda. Se dovessi individuare delle parole per riassume l’esperienza del Centro Estivo di Val Brembilla sarebbero sicuramente “semplicità e relazione”. Devo senza dubbio ringraziare le educatrici e gli adolescenti a cui va molto del merito dell’eccellente riuscita del CRE, hanno lavorato con grande passione, impegno e cura sia nella progettazione che durante le settimane di attività. Non meno importante è stato il ruolo che hanno rivestito le famiglie che hanno deciso, nonostante le tante incertezze e perplessità legate all’emergenza sanitaria, di fidarsi e di affidarci i propri figli per far loro vivere dei preziosi momenti di aggregazione e di svago con i coetanei.  Anche a loro rivolgo i miei ringraziamenti.

Camilla Marabotti*

Commento di un’animatrice:

“Anche se è stata un’esperienza molto diversa dagli altri anni devo dire che è stato veramente bello organizzare qualcosa per i bambini e i ragazzi anche durante questa strana estate. Nonostante i tempi e gli spazi sono stati molto ristretti rispetto ai Cre degli scorsi anni siamo riusciti ad organizzare sia i laboratori sia i giochi, e anche un’uscita ovviamente con le dovute precauzioni. Mi ha fatto piacere aver preso parte a questo progetto perché mi sono divertita moltissimo anch’io e ho avuto l’opportunità di stare con i bambini.”

Melissa Braka

*Educatrice della COOPERATIVA SOCIALE AEPER

 

Regioni

Argomenti