Festa di Primavera all’Istituto Via dei Sesami

di

A conclusione del Percorso di Educazione all’accoglienza e alla solidarietà, realizzato nell’ambito del Progetto #crescereinsieme con i bambini dell’Istituto Statale di Via dei Sesami di Roma, domenica 19 maggio saremo presenti alla Festa di Primavera organizzata dalla scuola, per far conoscere il progetto a tutti i genitori presenti e per sensibilizzarli alla solidarietà nei confronti dei nuclei mamma-bambino.

Festa di Primavera

? 19 maggio  ⏰ 09.00 – 13.00

Scuola Elementare e Materna Istituto Comprensivo Statale “Via dei Sesami”

? Via Palmiro Togliatti 781 – 00172 Roma


In cosa consiste il Percorso di Educazione all’accoglienza e alla solidarietà?

Il termine solidarietà rimanda a concetti come condivisione, fratellanza, sostegno reciproco e ad un’immagine in cui ogni parte è retta e tenuta salda da tutte le altre e nessuna si ritrova sola, nel vuoto.

Come spiegare questi concetti, così complessi e articolati, a bambini dai 3 ai 5 anni?

L’obiettivo del Progetto #crescereinsieme, portato avanti dall’Associazione Rimettere le Ali nella Scuola dell’Infanzia dell’istituto, è stato entrare nel mondo dei piccoli per fare esperienza di condivisione, solidarietà, amicizia, fiducia e amore.

In collaborazione con due insegnanti, abbiamo iniziato un percorso di 8 settimane in cui, a piccoli passi, due classi di bambini, maestre, operatori e genitori si sono avvicinati al delicato mondo delle mamme in difficoltà.

Gli incontri hanno avuto inizio da semplici gesti quotidiani, come il pranzo.

Ogni bambino ha portato e diviso con gli altri un panino, un pezzo di pizza o una polpetta, soprattutto quando qualcuno non lo aveva. Con azioni piccole dal linguaggio semplice, abbiamo voluto trasmettere loro il valore dell’amicizia e la gioia di regalare un sorriso a un compagno “facendo a metà”.

Entrando nel vivo del progetto, sono state numerose le attività svolte: dalla costruzione di un amico di pongo, accompagnata da riflessioni e stimoli sull’amicizia, alla realizzazione di una cornice di pasta di sale a forma di casetta, nella quale ogni bambino, attraverso la propria creatività, ha inserito il suo significato di famiglia.

Diverse sono state le storie che hanno guidato i ragionamenti fatti con gli operatori e le maestre. “La gabbianella e il gatto”, “Una ViceMamma per la principessa Martina”, “Tante famiglie tutte speciali” sono alcuni dei racconti con i quali si è andato al nocciolo della questione:

Cosa vuol dire essere diversi e amici? Cosa vuol dire e cosa si può fare per aiutare chi è in difficoltà? Cosa è una famiglia e quante espressioni ne esistono? Come è possibile fare solidarietà familiare, mettendosi accanto alle donne sole e ai loro bambini?

La semplicità e spontaneità dei bambini ci ha gradualmente fatto scoprire che è importante parlare loro di tematiche “da grandi” perché sono capaci di accoglierle, farle proprie e rendere quasi scontata la necessità di aiutarsi ed essere amici.

Parlare di solidarietà ai bambini, spiegare che esistono donne con i propri figli che si ritrovano da sole, è impegnativo, complesso ma necessario, per renderli portavoce con i propri genitori, affinché si muovano nel mondo con un cuore accogliente.

È necessario che la comunità li renda partecipi di un cambiamento che può avvenire solo se si guarda l’altro prendendosene cura.

Abbiamo fatto un grande girotondo, insieme a tutte le mamme e i loro bambini a cui è dedicato il progetto.

Questi passi hanno permesso a tutti – bambini, maestre, operatori e genitori – di #crescereinsieme!

Regioni

Ti potrebbe interessare

La figura del padre nel lavoro con i nuclei mamma-bambino/ Seminario gratuito 18 febbraio

di

Si terrà martedì 18 febbraio alle ore 8.30 l’ottavo incontro formativo gratuito, organizzato dalla Rete Mamma-Bambino del Lazio nell’ambito del progetto #CRESCEREINSIEME. Ad ospitarlo...

Andare oltre la dipendenza. Storie di vita vissuta

di

S. è una donna che ha problemi di dipendenza dall’alcool e, nonostante la gioia che prova per l’arrivo della sua bambina (M.),...

Riscatto dalla violenza domestica. Storie di vita vissuta

di

Jamila non aveva scelto quel marito quando era ancora minorenne, ma aveva dovuto fidarsi della scelta che la sua famiglia aveva fatto...