Progetto Compiti@casa, gli studenti universitari diventano tutor online per i ragazzi delle medie

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Comunicato stampa

Progetto Compiti@casa,
gli studenti universitari diventano tutor online per i ragazzi delle medie

 1.600 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di 4 regioni italiane saranno sostenuti
nello studio da 840 studenti universitari grazie a un’iniziativa promossa da 4 università,
4 organizzazioni di terzo settore e 19 scuole secondarie di primo grado

18 febbraio 2025

Stanno per partire i tutorati online attivati all’interno di Compiti@casa, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per sostenere nello studio, nell’arco di tre anni, circa 1.600 allievi delle scuole secondarie di primo grado, compresi alunni con backgroud migratorio. A fare loro da tutor saranno 840 studenti delle università coinvolte nel progetto che, selezionati tramite un apposito bando, opportunamente formati e remunerati, aiuteranno i ragazzi e le ragazze più giovani nelle materie scientifiche e umanistiche. Un’opportunità preziosa per chi è in situazione di difficoltà di apprendimento, disagio educativo, scarso rendimento scolastico, bassa partecipazione alla vita scolastica.

Compiti@casa è un progetto triennale che ha l’obiettivo di innovare lo studio a distanza e sviluppare metodologie didattiche capaci di motivare e sostenere gli alunni e le alunne in difficoltà. Ideato nel 2020 dalla Fondazione De Agostini e dall’Università di Torino, per questa edizione è finanziato da Con i BambiniFondazione De Agostini, Fondazione Alberto e Franca Riva, UniCredit Foundation, Fondazione Comunità Novarese.

La partnership è costituita da Parsec cooperativa sociale (capofila, Roma), cooperativa sociale Raggio Verde (Novara), Traparentesi aps (Napoli), associazione I Tetti Colorati (Ragusa), Università di Torino (responsabile scientifico), Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Napoli Federico II, Università di Messina e 19 scuole che operano in contesti complessi delle quattro regioni coinvolte: Piemonte, Lazio, Campania e Sicilia.

È prevista una valutazione di impatto sociale affidata alla Fondazione Bruno Kessler.

Il progetto offre un sostegno all’apprendimento, realizzato a distanza utilizzando un ambiente digitale progettato e sviluppato dall’Università di Torino. I tutor sono selezionati tramite un bando e opportunamente preparati attraverso un percorso di formazione a cura dell’ateneo torinese. Per ognuno dei tre anni del progetto, le università coinvolte selezionano ognuna 70 tutor tra gli studenti dei propri corsi, 35 per l’area umanistica e 35 per l’area scientifica. Il tutorato ha una durata complessiva di 15 settimane e si attiva nel secondo quadrimestre. In ogni appuntamento un tutor incontra due alunni che frequentano la stessa classe. Sono previsti due appuntamenti settimanali della durata di due ore ciascuno (un’ora per le materia umanistiche, un’ora per quelle scientifiche) per un totale complessivo di 60 ore per ogni alunno seguito. La vicinanza generazionale dei tutor agli studenti delle scuole secondarie di primo grado facilita la comunicazione, sono giovani figure di riferimento che, in un’ottica di peer education, non solo portano novità in termini di metodologie e contenuti, ma sono capaci di accorciare le distanze comunicative e di amplificare gli effetti del supporto a distanza, facendo leva sulla costruzione di un rapporto di fiducia e reciprocità.

Le ragazze e i ragazzi che usufruiscono dei tutorati sono individuati dalle scuole secondarie di primo grado coinvolte, che scelgono 28 allievi per ogni anno di progetto, abbinati in coppie della stessa classe. Il progetto offre alle scuole coinvolte anche un’attività di segretariato socio-educativo: un servizio presente nell’istituto una volta a settimana, per tutto l’anno scolastico, gestito da un operatore e dal coordinatore del progetto, rivolto al corpo docente e al personale amministrativo ma anche alle famiglie, per aiutare nel disbrigo delle pratiche burocratiche correlate alla vita scolastica, facilitare le relazioni con gli altri servizi del territorio, sostenere le attività di orientamento scolastico.

“Di fronte a una generazione scarsa numericamente e afflitta, come da più parti sottolineato, da stati di ansia che ne compromettono un sano ingresso nella vita adulta”, dichiara Barbara Guadagni, responsabile del progetto, “risulta inaccettabile che molti studenti delle scuole medie vivano uno stato di frustrazione legato a uno scarso rendimento scolastico spesso motivato dalla povertà materiale e dalla povertà educativa delle loro famiglie. Il servizio che offriamo è teso a contrastare queste difficoltà, offrendo un supporto didattico e motivazionale facilmente fruibile nella versione online. Tutto ciò è reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione a livello nazionale da una rete di fondazioni da tempo impegnate sul tema della povertà educativa”.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.

Info
Antonella Patete
Responsabile Comunicazione progetto Compiti@casa
cell. 339 2483656 – email antonellapatete@libero.it

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