Educazione e cambiamenti climatici

Il progetto Community Schooling ha rivoluzionato l’approccio educativo e sociale nei Quartieri di Bologna, promuovendo una metodologia innovativa e replicabile che ha unito il pubblico, il terzo settore e il sistema educativo formale e non formale.

Fondato sull’idea di rafforzare la coesione sociale, il progetto si è concentrato su tre quartieri specifici: Navile, Savena e San Donato-San Vitale, affrontando le sfide della povertà economica ed educativa attraverso un lavoro integrato e interconnesso tra tutti gli attori della comunità educativa.

Il Doposcuola coordinato da Amici dei Popoli ETS presso la scuola secondaria di primo grado “Rita Levi Montalcini” ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per gli/le studenti del quartiere Savena, soprattutto per quelli e quelle più fragili.

Finanziato dal Progetto “Community Schooling verso una comunità dinamica” di Con i Bambini e coordinato dal Coordinamento Ancescao Città Metropolitana di Bologna, ha avuto l’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico e supportare il benessere giovanile.

Il doposcuola, attivo durante l’anno scolastico 2023-2024, ha accolto 22 alunni/e. Un totale di 46 giornate e 92 ore di supporto socio-educativo completamente gratuiti grazie all’impegno di 13 volontari e volontarie, supervisionati/e da un coordinatore di Amici dei Popoli.

Le attività si sono svolte martedì e giovedì pomeriggio, con un programma ben strutturato: partendo dalla consumazione del pranzo insieme, proseguendo con il supporto/svolgimento dei compiti in piccoli gruppi, e concludendo la giornata con attività ludiche e socio-ricreative tra cui ping-pong, giochi di squadra e giochi da tavolo. 

Uno degli elementi distintivi del Doposcuola è stata l’attenzione alla personalizzazione dell’intervento: è stato creato un patto formativo co-costruito con gli/le studenti/e stessi/e, garantendo un approccio inclusivo e rispondente alle specifiche esigenze dei/lle partecipanti.

Inoltre, grazie alla rete partenariale di “Community Schooling”, il programma ha integrato laboratori non formali su temi rilevanti come i cambiamenti climatici, promossi in collaborazione con COSPE, e laboratori sul contrasto ai discorsi d’odio, in partnership con il progetto “ONES 2 – Odiare non è uno sport”. Per dare continuità all’esperienza sviluppata da Cospe, è stata svolta anche una simulazione della Protezione Civile, un momento molto intenso e formativo.

Durante l’anno, sono stati organizzati incontri di monitoraggio e formazioni per i/le volontari/e, assicurando la qualità e l’efficacia delle attività proposte. In particolare, è stato valorizzato il feedback degli/lle studenti/esse, che hanno evidenziato un alto grado di soddisfazione per le attività svolte e per il clima di apprendimento creato.

Il Doposcuola ha concluso il suo percorso con una festa, che ha visto la partecipazione anche delle famiglie e del personale scolastico, celebrando non solo i risultati raggiunti ma anche il legame creato tra studenti, studentesse, volontari/e e operatori/trici.

Dai questionari è emersa la soddisfazione degli studenti, che hanno trovato nel doposcuola un supporto prezioso sia per lo studio che per il clima positivo creato con i compagni e gli operatori. Gli alunni/e hanno proposto la possibilità di accedere alla palestra in caso di maltempo, per proseguire le attività ludico-ricreative.

Grazie agli ottimi risultati raggiunti è già stato attivato il doposcuola presso la Casa di Quartiere Katia Bertasi a cura dell’associazione Senza il Banco.