#APPRENDIMENTOADISTANZA: COMMUNITY IN LAB NON SI FERMA!
di Community in Lab
GRAZIE ALLA SEZIONE “APPRENDIMENTO A DISTANZA – RESTOACASA MA IMPARO UGUALMENTE” ATTIVATA DA CON I BAMBINI, LA COMUNITÀ DIVENTA LABORATORIO, SI TRASFORMA NEL VIRTUALE, NELLA RICERCA DELL’ALTRO OFFRENDO CONDIVISIONE.
AD APPRENDERE SIAMO ANCHE NOI!
È più che mai tempo di comunità, di comunicazione, è tempo di combattere l’emarginazione. Queste sono le basi del lavoro a distanza che cerchiamo di concretizzare giorno dopo giorno, ad ogni videochat, ad ogni post pubblicato, ad ogni telefonata e ad ogni messaggio che inviamo o riceviamo.
Cerchiamo di dare un senso alle nostre azioni a distanza.
Il progetto Community in Lab coinvolge due Spazi Educativi Diurni (SED), uno a Lodi e uno a Casalpusterlengo, i quali si occupano di seguire minori e famiglie vulnerabili, in carico ai Servizi Sociali del territorio e della Tutela Minori.
Miriamo ad un macro obiettivo che è quello di sostenere le famiglie nell’acquisire motivazione e strumenti per emanciparsi e crescere insieme, evitare l’acutizzarsi delle vulnerabilità e della povertà educativa e prevenire l’allontanamento dei minori dalla famiglia d’origine.
“Come educatori siamo cresciuti lavorando fianco a fianco, in gruppo, costruendo relazioni, accettando sfide, quasi sempre vis à vis, a contatto, con tutti i sensi a nostra disposizione.”
DAL 21 FEBBRAIO 2020 – ERA UN VENERDÌ, QUEL VENERDÌ DELLE ZONE ROSSE DI CASALPUSTERLENGO E CODOGNO – ABBIAMO DOVUTO FERMARCI E SOSPENDERE QUELLA MODALITÀ RODATA E CONOSCIUTA.
Abbiamo vissuto qualche giorno di completo smarrimento, per alcuni giorni di quarantena prima degli altri, prima che toccasse tutti indistintamente dal luogo di residenza.
Dovevamo riprendere una direzione perché i bisogni di chi avevamo in carico, i loro problemi, le loro vite “incasinate” non si sospendono. Era imprevedibile capire che direzione potesse prendere il cambiamento nelle quotidianità dei bambini e dei ragazzi e dei loro genitori.
Come molti colleghi educatori in Italia, sperimentiamo la videoconferenza, le attività a distanza, attraversiamo lo spazio che ci divide comparendo, osservando e interagendo da uno schermo.
Motivati dalle richieste di aiuto delle famiglie che seguiamo, per noi la comunità diventa laboratorio, si trasforma nel virtuale, nella ricerca dell’altro offrendo condivisione…
Ci sono Giada e i suoi giochi con materiale riciclato, ci sono i “Vediamo questo film che domani lo commentiamo insieme”, ci sono le merende da preparare, i compiti da fare, le videochiamate con gli altri ragazzi, le lunghe chiacchierate con i genitori, la preparazione nel “back office” (che poi è la nostra casa), c’è tutto questo mentre fuori c’è una pandemia di Covid-19.
Qui vi proponiamo alcuni piccolissimi vissuti di quello che troviamo e apprendiamo nel lavoro a distanza:
TANIA, COORDINATRICE DEL SED DI CASALPUSTERLENGO, RACCONTA IN EQUIPE (VIDEOCONFERENZA) QUESTE STORIE.
GIADA, COORDINATRICE DEL SED DI LODI CI RIPORTA QUESTI SPACCATI DI REALTÀ:
Andiamo avanti con il nostro lavoro quotidiano per garantire alla comunità il bene di
#apprendimentoadistanza
Buon lavoro a tutti!
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