DDI: nuova frontiera? | None

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Per i nativi digitali l’uso della tecnologia è pane quotidiano, uno strumento con cui crescono e si affacciano al mondo, ma, senza un’adeguata educazione al suo corretto uso, può diventare un ostacolo nell’affrontare la vita quotidiana, la scuola e il lavoro e nel peggiore dei casi una fonte di problemi di natura fisica, psichica e sociale.

Il progetto proposto agli allievi della scuola secondaria di I grado dell’IC None, nell’ambito di #CommunityinAction, si è inserito all’interno dell’emergenza sanitaria che ha rinnovato l’attenzione a due mancanze legate al rapporto tra la scuola e il digitale: la mancata formazione all’uso delle piattaforme scolastiche e delle applicazioni essenziali, e la necessità di un’alfabetizzazione digitale che dia un significato al mondo digitale che vada oltre al valore strumentale.

L’obiettivo è stato la costruzione e rafforzamento delle abilità di base che coinvolgono la vita scolastica quotidiana legata alla DDI (Didattica Digitale Integrata), al fine di rendere effettiva l’accessibilità ai contenuti didattici e ridurre gli ostacoli alla partecipazione attiva degli studenti. Mentre il dibattito su temi di stretta attualità legati all’ambito digital è stato oggetto delle attività proposte con l’obiettivo di stimolare la riflessione attiva e il confronto.

Durante il primo incontro è stato valutato attraverso il sondaggio il punto di partenza della classe in merito al possesso dei dispositivi e all’abitudine all’utilizzo di alcune applicazioni scolastiche e sono state poi raccolte idee, aspettative e interessi riguardo il corso per poter personalizzare al meglio le lezioni.

L’approccio si è basato sulla spiegazione pratica in particolare degli strumenti di Google (Google documenti, Google presentazioni, Google moduli utile per a creare sondaggi, esercizi e persino verifiche), seguita poi da un compito o un esercizio in cui mettere in pratica quanto appreso.

I ragazzi si sono potuti esprimere, incoraggiati dal formatore, su temi di attualità attraverso stimoli differenti come articoli, video e immagini, riflettendo sul proprio vissuto applicando quanto imparato. Il confronto ha riguardato temi, come il divario digitale, le fake news e i rischi legati a una didattica mediata dai dispositivi elettronici, allo scopo di stimolare il senso critico e aumentare la consapevolezza su una possibile evoluzione del modo di essere e fare scuola.

Esperto: Fabrizio Grandinetti

L’attività è stata realizzata da Enaip-Piemonte.

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