Il futuro tra trent’anni

Il futuro tra trent’anni.

Abbiamo chiesto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che cosa si immaginano nel loro futuro, tra trent’anni.

“I miei genitori me li immagino tra trent’anni in pensione”

“Me li immagino in una vita tranquilla”

“In una vita più libera più spaziosa”

Qual è il futuro più assurdo che ti immagini?

“Quando la tecnologia servirà quasi a tutto. Le macchine di sicuro voleranno, se non dovessero volare, andranno ad energia solare, le autostrade ad energia lunare. Le case saranno futuristiche comandate da un’assistente per cucinare e per portare la spesa a casa; anche per andare a scuola magari, speriamo, ci sarà un programma che te lo scarichi e ti fa fare tutto senza studiare.”

“Me lo immagino sporco perché non è pulito già adesso. Se non facciamo niente oggi sarà ancora più sporco.”

“I robot saranno parte della casa”

” Io mi immagino la città piena di macchine volanti”

Dove vanno queste idee?

La fantasia e l’immaginazione dialogano in queste voci di ragazzi delle scuole superiori di secondo grado che hanno aderito al progetto: costruiremo una Radio Web di Come Pietre nell’Acqua.

Dopo un periodo di formazione con gli insegnanti, entriamo in classe, partecipiamo ai gruppi di interesse che si creano a seconda di come le scuole hanno deciso di accogliere ed organizzare la proposta.

Un microfono, un computer, le cuffie.

Da gennaio le redazioni delle scuole dei comuni di Cologno M.se, Pioltello e Segrate, comuni della Città Metropolitana di Milano, stanno coinvolgendo attivamente i ragazzi dando voce ai loro sguardi, proponendo spunti di riflessione, accogliendo le loro sollecitazioni.

Stiamo costruendo il canale, a breve saremo in onda e non vediamo l’ora di spargere la voce!