Metodo ABA: una panoramica attuale

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Partiremo da un articolo molto bello scritto dal dott. Greg Hanley, per provare a fare una riflessione su “cos’è l’Aba (Applied Behavior Analysis) oggi?”.

Hanley dice: “l’Aba oggi consiste nell’imparare continuamente le predilezioni della persona autistica che serviamo, così da sviluppare un contesto di apprendimento preferito per supportare abilità che possano essere apprezzate dalla persona autistica e dagli altri”.

Insieme a questo ci dà una sorta di linee guida, su come dovremmo incontrare la persona con autismo: impara ascoltando, impara creando gioia, insegna by empowering, impara mentre insegni.

Leggendo tutto questo ci viene in mente che il Progetto “Come a Casa”, che sta per compiere il suo primo anno di attuazione al Centro Orizzonte, può rappresentare un esempio dell’applicazione dell’Aba contemporanea, come suggerita da Hanley : la possibilità per molti bambini di apprendere nuove abilità, fare esperienze individuali e di gruppo, in un contesto in cui possano essere felici, rilassati e coinvolti, un contesto dove si sentano al sicuro ed in controllo.

Un ambiente ricco di tanti giochi e oggetti che amano, perché “non si può essere avari con il materiale: di più è meglio”.

I genitori/caregiver sono da sempre la nostra risorsa più grande: chiediamo a loro, alle persone che li amano e li conoscono che cosa amano e odiano; chiediamo come comunicano di solito.

In altre parole, l’ABA di oggi comincia facendo domande, ascoltando, ed imparando sulla persona autistica da quelle persone che la conoscono e la amano.

Da qui una grande evoluzione, grazie all’introduzione del Parent Training e del ruolo dei genitori.

Il libro: “Let Me Hear Your Voice. A family’s triumph over autism”, scritto nel 1994 da Catherine Maurice, è stato una pietra miliare per liberare definitivamente le madri di figli con autismo dal fardello della colpevolizzante teoria psicoanalitica delle madri frigorifero, creando la figura e il ruolo dei genitori “terapisti”.

Tutto questo e molto altro ancora è stato il cammino che abbiamo intrapreso in questo anno, e ancora molta strada c’è da percorrere, ma insieme è meglio!!!

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