I benefici di una relazione tra uomo e animale

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Le potenzialità espresse dalla relazione uomo – animale nei contesti ludici, educativi o terapeutici (e di conseguenza negli Interventi Assistiti con gli Animali) sta ricevendo crescente attenzione anche dalla comunità scientifica, che è sempre più consapevole dei potenziali risvolti clinici.

È ormai evidente che gli animali esercitano un’influenza “calmante” sull’uomo, con un impatto positivo sui meccanismi neuroendocrini responsabili della capacità di far fronte a situazioni di ansia e stress, migliorando la salute fisica e mentale.

Oltre a ciò, l’animale è in grado di catalizzare le relazioni sociali fungendo da ponte emozionale, che risulta essere alla base della costruzione di una “alleanza terapeutica” tra la persona e l’animale.

Tutti gli IAA si basano su una relazione tra uomo e animale, ma a differenza delle altre specie domestiche che partecipano a questi tipi di attività, il cavallo ha in più la peculiarità di poter essere anche montato. Quindi si tratta di una relazione che prevede un’interazione a più livelli.

Il cavallo, con la sua corporeità difficilmente suscita noncuranza e indifferenza.

Intorno alla fisicità del cavallo ruotano un’enorme massa di significati simbolici, che possono affascinare o impaurire, ma quasi mai lasciare indifferenti. Inoltre, è un animale docile e curioso, nonché portato naturalmente alla ricerca di un contatto sociale, che è parte integrante della sua vita anche in branco.

“Il corpo è sensorialità e come presenza viva entra attivamente nella relazione con l’altro. Non solo le
parole sono mezzo di comunicazione ma tutto il corpo parla…” (Rodighiero, 1998).

L’uomo utilizza il corpo per entrare in contatto con l’altro. Il cavallo con il suo corpo ampio e accogliente si offre alla manipolazione e allo sguardo dell’uomo proponendogli un nuovo spazio di relazione.

Attraverso il corpo vengono manifestate e comunicate emozioni e atteggiamenti specifici, per questo motivo diventa un vero e proprio strumento di lavoro relazionale.

Nella comunicazione interspecifica, la posizione del corpo dell’animale ha un ruolo importante, perciò qualsiasi percezione di cambiamento o movimento del corpo costituisce una forma di linguaggio leggibile anche dall’uomo.

L’approfondimento della comunicazione tra uomo e cavallo è fondamentale nella prospettiva degli IAA, perché relazione e comunicazione sono alla base di ogni tipo di intervento, e sono ciò che permette di inserire l’animale non come “mezzo di lavoro” ma come presenza significativa che dà impronta alla struttura dell’intervento stesso.

 

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