L’anima(le) del museo. Un’installazione permanente al Centro Pecci per bambini e ragazzi realizzata nell’ambito del progetto

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Il 5 aprile presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci inaugura la mostra Ciel’in Città e apre al pubblico della nuova installazione permanente L’Anima(le) del museo, alla presenza di Matteo Biffoni, Sindaco di Prato, di Simone Mangani assessore alla cultura e Valerio Barberis assessore all’urbanistica del Comune di Prato, dei responsabili del progetto Ciel’in Città, Valentina Bonucci (Uscita di Sicurezza, Grosseto), Mauro Papa (Museo Clarisse, Grosseto), Irma Alonzo (Ciel’in città), Stefano Collicelli Cagol (Direttore Centro Pecci), Irene Innocente (Centro Pecci), Antonio Silvesti e Antonietta Cannarozzi (Comune di Prato), e dei progettisti del nuovo playground, Studio Ecòl, Luca Boscardin e Sociolab.

La mattina partecipano le studentesse e gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno partecipato alla co-progettazione del nuovo spazio, mentre nel pomeriggio, a seguito del talk che coinvolge gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, le famiglie con bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni sono invitate a prendere parte all’esplorazione del nuovo spazio guidate dai progettisti e dal team multidisciplinare coinvolto nel progetto.

 

L’anima(le) del museo. Un’installazione permanente al Centro Pecci per bambini e ragazzi realizzata nell’ambito del progetto Ciel’in Città

Una nuova installazione permanente è stata realizzata negli scorsi mesi al Centro Pecci: L’anima(le) del museo, un progetto di rigenerazione di uno spazio esterno del museo che unisce l’edificio storico dell’architetto Italo Gamberini a quello nuovo di Maurice Nio, rifunzionalizzato dal Comune di Prato nell’ambito del progetto Ciel’in Città.
L’opera è stata co-progettata da Studio Ecòl, Luca Boscardin e Sociolab con gli studenti delle scuole di Prato durante alcuni laboratori di ideazione collaborativa attorno al tema del gioco interculturale e realizzata nell’ambito del progetto Ciel’in Città, selezionato e interamente finanziato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa.

Il nuovo spazio ha come obiettivo principale di favorire l’incontro e l’interazione sociale di bambine e bambini, ragazze e ragazzi (con un’attenzione particolare alle fasce dai 3 ai 17 anni, ma è aperto a tutti), diventando terreno di sperimentazione per mondi immaginari e incontro transgenerazionale, per sviluppare una personale e collettiva sensibilità verso l’arte e la creatività contemporanea, contribuendo alla riduzione della povertà educativa dei giovani fruitori.

“Il progetto nasce nel 2019 dall’esigenza di restituire un’ulteriore area dello spazio museale alla fruizione dei cittadini, in particolare di bambini e ragazzi, e dall’osservazione dell’uso che autonomamente una comunità di giovanissimi già fa della struttura esterna del museo, come luogo di ritrovo, gioco, skate e parcour. Dall’idea iniziale dei progettisti, l’opera ha preso la sua forma definitiva grazie alla co-progettazione di circa 350 studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado limitrofe al Centro Pecci ed è stato realizzato grazie alla partecipazione di una trentina di ragazze e ragazzi delle scuole secondarie pratesi e fiorentine che hanno contribuito a dare vita a un “essere animato” che invita all’interazione e al gioco creativo”, ha dichiarato Irene Innocente, ideatrice del progetto per il Centro Pecci e Coordinatrice del Dipartimento Educazione del museo.

 

Le caratteristiche del lavoro sviluppato da Ecòl, Luca Boscardin e SocioLab, vincitori di un concorso di idee per la co-progettazione dello spazio, muovono in questa direzione, come hanno infatti dichiarato gli autori:

” L’Anima(le) del museo è una creatura che abita all’interno delle mura del Centro Pecci, il suo aspetto, i movimenti, le sue dimensioni e il suo carattere sono il risultato di una serie di incontri con 16 classi di scuole elementari e medie della città. Il disegno a terra stretto nell’interstizio tra l’edificio originario di Italo Gamberini e la più recente addizione di Nio Architects, rappresenta il corpo di un animale fantastico, una nuova bestia da abitare e far vivere. Questo spazio di mediazione tra il vecchio e il nuovo vuole diventare terreno di sperimentazione per mondi immaginari e l’incontro transgenerazionale. Elementi tridimensionali emergono dal tappeto geometrico, suggerendo alcune parti del corpo come la bocca, le antenne, gli artigli e la coda dell’animale. L’astrazione del disegno consente ai bambini di essere liberi di evolvere la loro creatività e giocare attorno ad esso. L’idea è così quella di avvicinare i giovani fruitori dell’area al museo e all’arte attraverso la possibilità di espressione e interpretazione personale, sviluppando un rapporto più diretto con il luogo e con le sue tematiche artistiche”. 

 

“Una metafora artistica – come ha dichiarato Stefano Collicelli Cagol, direttore del Centro Pecci – che mischiando sapientemente elementi del mondo zoologico e fantastico urbano, con soluzioni plastiche e grafiche che lasciano spazio all’immaginazione creativa, rendono il progetto una proposta aperta a riconfigurazioni collettive e collaborative ad opera dei futuri fruitori di questo nuovo spazio.

 

Mostra Ciel’in città

 

Dal 5 al 28 aprile 2024 è possibile visitare al Centro Pecci di Prato, presso Urban Center e Sala Incontri, la mostra che restituisce alla comunità educante il progetto Ciel’in città, selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa.

Il progetto, che insiste sulle province di Grosseto, Prato e Massa, ha come obiettivo la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica tramite l’avvicinamento dei bambini e degli adolescenti alla cultura. I giovanissimi sono stati coinvolti attraverso il gioco e il suo richiamo presente in opere di arte contemporanea, allargando la comunità educante anche ad attori culturali e fornendo nuovi spazi e strumenti di azione a educatori e docenti.

Il progetto ha coinvolto bambine e bambini, ragazze e ragazzi nei Comuni di Prato (sia al Centro Pecci che a Officina Giovani), Grosseto e Massa, attraverso il gioco, come pratica interculturale e di riscoperta dei giochi del passato.

I piccoli destinatari hanno partecipato nelle tre città a laboratori di artisti di livello nazionale, di stampa 3D, di grafica, escape room, ma anche giochi antichi come la costruzione di aquiloni, girandole, scacchi, shanghai, il gioco dell’oca e la campana.

I materiali realizzati durante i laboratori saranno presentati presso la Sala Incontri del Centro Pecci, mentre il racconto per immagini della progettazione partecipata del Playground d’artista, L’Anima(le) del museo, allestito a cura dei progettisti del nuovo spazio, Studio Ecol, Luca Boscardin e SocioLab, sarà visitabile presso Urban Center.

“In questi mesi di attività –  ha dichiarato Valentina Bonucci, responsabile del progetto per la cooperativa sociale Uscita di Sicurezza – abbiamo portato avanti molte iniziative finalizzate proprio al contrasto della povertà
educativa che hanno al centro l’arte, non solo come mezzo di espressione, ma anche come strumento di aggregazione sociale. L’inaugurazione del playground, accompagnato alla mostra, rappresenta l’ultima fase del progetto che ha saputo unire, con un filo rosso, tre centri importanti della nostra regione”.

 

Ciel’in città

Il progetto Ciel’in città, ideato e coordinato per la Fondazione per le arti contemporanee in Toscana da Irene Innocente, Coordinatrice del Dipartimento Educazione del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa, vede la cooperativa sociale Uscita di sicurezza capofila di un partenariato che mette in rete i Comuni di GrossetoPrato e Massa, la Fondazione Per Le Arti Contemporanee In Toscana-Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Istituzione “Le Mura”, Aragorn Iniziative Srl, Associazione Tecla, Fondazione Grosseto Cultura , Istituto Comprensivo Massa 3, Ciel’in Città, L’istituto Di Istruzione Superiore “Artemisia Gentileschi”.

 

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