Una giornata a Napoli per incontrare la Cooperativa Sociale Dedalus

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Venerdì scorso, nell’ambito del progetto “Ciascuno cresce solo se sognato. Il Patto educativo di Comunità”, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini, 35 rappresentanti della nostra Comunità Educante si sono recati in visita a Napoli per la “messa in rete con altre comunità educanti” per incontrare la Cooperativa Sociale Dedalus, impegnata da tanti anni nella costruzione di patti educativi di comunità.

La giornata inizia appena scesi dal treno, di fronte alla stazione Napoli Centrale, dove ci accolgono gli operatori e le operatrici di Dedalus che si presentano e ci presentano Pierre, uomo di origine senegalese, mediatore interculturale ed imprenditore, da 28 anni residente a Napoli.

Pierre ci racconta la sua esperienza nel quartiere in cui camminiamo, Vasto, incredibile crogiuolo di appartenenze culturali tessute in una fitta trama di nazionalità riassunte nella provenienza dalla rosa dei venti.

Raggiungiamo Piazza Garibaldi dove ci attende Alfonso, presidente del comitato di quartiere Orgoglio Vasto che, con passione, ci racconta la bella storia di un quartiere complicato che, a dispetto della cattiva fama, giorno dopo giorno riscatta la sua immagine con un intenso lavoro sociale e politico che evidenzia le grandi risorse positive di un quartiere che brulica di relazioni.

Sulla stessa piazza incontriamo anche un gruppo di architetti del paesaggio urbano, l’Associazione Aste&Nodi che lavorano alla riqualificazione di quell’enorme spazio partendo dalle necessità che esprimono quanti la vivono quotidianamente, non limitandosi alla progettazione astratta ma dando centralità alla raccolta in vivo dei desideri del tessuto sociale del quartiere.

Proseguiamo la passeggiata attraversando con Pierre, che ci fa da Cicerone, il mercato multietnico del Vasto. Qui il commerciate cinese regala delle patatine al bambino nigeriano, le donne maliane parlano con le senegalesi, africani ed arabi arrivano in fretta per sostenere un commerciante italiano che, infervoratosi, denuncia a gran voce l’abbandono del Vasto da parte dell’amministrazione comunale.

Tutto questo è il Vasto, un quartiere umanamente vivo e ricco, effervescente, in cui tutti parlano con tutti, tutti si prendono cura del quartiere e delle persone che qui lavorano ed abitano. Un bell’intreccio tra cittadini, cooperative ed associazioni che tendono, nelle loro specificità, verso il medesimo obiettivo.

Dopo un’ottima pizza, passando per Porta Capuana, ci rechiamo nella sede della Cooperativa Dedalus dove, visitati i bellissimi spazi nell’ex lanificio, l’Officina Gomitoli e il Centro Nanà, seduti in un gran cerchio, operatori ed operatrici ci raccontano le loro attività, le loro metodologie, i principi che li guidano, le difficoltà incontrate nella realizzazione dei loro progetti.

Una giornata densa, intensa. Un incontro, un confronto ed uno scambio che ci ha permesso di conoscere più da vicino una significativa realtà in cui si sono già realizzati patti educativi di comunità e ci ha offerto preziosi spunti di crescita umana e professionale.

Un grazie particolare a Danilo Garcia Di Meo per le bellissime foto che restituiscono la bellezza, il senso e il valore della giornata.

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