A Cittanova prof a lezione di intelligenza artificiale grazie al laboratorio di Sedici Modi di Dire Ciao
di giffoniexperience
Non bisogna demonizzarla perché offre infinite opportunità di crescita e miglioramento. Ma bisogna conoscerla per poterla sfruttare al meglio e trovare un dialogo con le nuove generazioni. Digital Prof, il lab rivolto alla comunità educante di Sedici Modi di Dire Ciao ha come obiettivo proprio questo: quello di rendere docenti e dirigenti protagonisti di un presente formativo e di un futuro mondo professionale in evoluzione, utilizzando medium e linguaggi sempre più vicini a quelli dei ragazzi.
Il progetto, ideato da Giffoni, è selezionato da Con i Bambini, supportato da Fondazione con il Sud e vede come responsabile Marco Cesaro del team della direzione di Giffoni, in collaborazione con l’associazione Prosopon-SRC e l’associazione socio-sanitaria San Nicola. All’interno della Scuola di recitazione di Cittanova, in Calabria, dove i “modini” potranno sperimentarsi e cimentarsi in varie attività fino al 29 novembre, Damiano La Salvia del team di Giffoni ha incontrato tanti docenti per illustrare loro i segreti dell’intelligenza artificiale. Attraverso una lezione sia teorica che pratica, è stato chiarito che, in questo modo, gli insegnanti possono adattare i materiali didattici e le strategie di insegnamento alle esigenze specifiche di ciascun allievo in modo che gli alunni possano imparare al proprio ritmo e secondo i propri stili di apprendimento, migliorando così l’efficacia dell’istruzione. L’intelligenza artificiale offre anche un grande potenziale nella creazione di nuove opportunità di apprendimento personalizzato, automazione di compiti ripetitivi e analisi approfondite dei dati educativi.
L’incontro si è svolto essenzialmente seguendo tre binari: le dange app, le azioni di serch web e i social media, con un focus in particolare su WhatsApp che, se giustamente conosciuto ed adoperato, può diventare un incredibile strumento didattico. La discussione si è poi focalizzata su ChatGPT. “Il vostro compito – ha detto La Salvia rivolgendosi ai docenti presenti – non potrà mai essere sostituito da una macchina, ma è giusto rapportarsi agli strumenti oggi a nostra disposizione per conoscere le opportunità che innegabilmente offrono. Fare rivoluzioni luddiste è stupido, perché le nuove tecnologie sono in continua evoluzione. Indubbiamente ci sono dei rischi etici e pedagocici e, proprio per questo, è fondamentale apprendere ogni segreto di queste piattaforme per poterle sfruttare al meglio, ritenendole risorse e non ostacoli”. Nel corso dell’incontro è stato spiegato come si può creare una community su Whatsapp come strumento didattico che consente di stabilire una relazione più costruttiva tra docente e genitore. Si tratta di tracciare la strada verso una relazione attiva che può dare tanto sia in termini di visione che di contenuto. Entusiasti i docenti che hanno potuto apprendere tante novità che sperimenteranno a breve in aula anche per avere un feedback con gli alunni e le famiglie.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minori le. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.
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