Guida alle emozioni, a Sedici Modi di Dire Ciao un lab per imparare a riconoscerle con il Centro sociosanitario San Nicola
di giffoniexperience
Prosegue in Basilicata l’iniziativa ideata da Giffoni, selezionata dall’impresa sociale Con i Bambini e interamente partecipata da Fondazione con il Sud. Grande attesa domani per il Giffoni Day
Uno schermo a fare da scudo: più di tutti sicuramente bambini e ragazzi hanno dovuto affrontare diversi sacrifici durante l’ultimo anno e mezzo. Di punto in bianco sono stati strappati dalle aule, hanno dovuto stravolgere la routine e rinunciare ai loro legami, hanno messo da parte lo sport e la socialità. Gli amici, gli amori, le passioni, le paure e le emozioni si guardano, si vivono e si condividono facendo scroll tra i post e le storie. È mancato il contatto, l’incontro, il confronto vero: una dimensione che Sedici modi di dire ciao, il progetto di Giffoni selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, ha restituito durante il campus lucano.
“Lavoriamo sulle Emozioni”, il lab a cura del Centro sociosanitario San Nicola di Giffoni Valle Piana, ha permesso ai ragazzi di conoscere e riconoscere, in sé e negli altri, le sensazioni da cui sono attraversati. Un’attività strutturata, programmata e progettata già nei mesi scorsi, attraverso diversi incontri online, in cui i partecipanti hanno avuto un tempo e uno spazio per ascoltarsi e ascoltare, per definire il proprio stato d’animo e provare a comunicarlo. Il modello di riferimento è quello dell’accoglienza fino ad una consapevolezza del sé, per lavorare poi sulle emozioni di base, spesso difficili da esprimere.
Felicità, tristezza, rabbia, paura, sorpresa, disprezzo, disgusto, empatia, orgoglio, senso di colpa, vergogna, invidia, sono molteplici le emozioni che ognuno di noi prova quotidianamente. I più piccoli tendono a riconoscerne un numero limitatissimo – tendenzialmente soltanto felicità e tristezza – tralasciando le sfumature e non riuscendo a gestire anche i loro effetti negativi. Da qui l’esigenza di inserire un piano di educazione emozionale utile a decodificare, grazie al supporto di psicologi esperti, le sensazioni che si provano. Attraverso il gioco i ragazzi hanno potuto dedicarsi alla comprensione di se stessi e di chi gli sta intorno, con l’aiuto della mediatrice e counsellor Giulia Troisi e delle psicologhe e psicoterapeute Giulia Nannini e Rita Tucci.
Non sono mancate anche attività dedicate a docenti e dirigenti scolastici, Digital Prof, ha permesso di comprendere come costruire al meglio lezioni multimediali interattive, utilizzando strumenti familiari ai ragazzi come gli smartphone. Spazio poi ai genitori e alla comunità educante: Parental Experience ha dato l’opportunità agli adulti di entrare in contatto con i ragazzi su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto grazie anche alla partecipazione di psicologi e mediatori.
Continuano intanto i lab organizzati dalla Pino Daniele Trust Onlus: entusiasmo e partecipazione per i 5 mini-studi di registrazione in cui 12 musicisti del Conservatorio di Milano sotto i 30 anni stanno affiancando i giovani nella produzione di brani e colonne sonore.
Intanto cresce l’attesa per il Giffoni Day: domani, 24 giugno, da nord a sud del Paese sarà celebrata la storia del festival, i valori che nel corso del tempo hanno consolidato la sua community, le radici profonde che sono parte integrante della sua complessa geometria, capace di guardare al mondo senza confini, ma al tempo stesso senza mai dimenticare le sue origini. Da Terranova a San Donà di Piave (Veneto), passando per Cittanova (Calabria), Tonara (Sardegna), Palermo (Sicilia), Montescaglioso (Basilicata), Ferrara (Emilia Romagna), Castellana Grotte (Puglia), Benevento (Campania) e Tropea (Calabria) si creerà un unico spazio di confronto e riflessione. A partire dalle 10, in ogni città una delegazione di Giffoni incontrerà ragazze e ragazzi, insieme ad associazioni culturali e ai referenti degli hub. Alle 12 i sindaci riceveranno una rappresentanza dei giovani e della squadra di Giffoni e sarà loro consegnato un premio quale ringraziamento per l’opera svolta nella promozione del festival.
A Terranova di Pollino saranno presenti: Vito Bardi, Presidente della Regione Basilicata; il primo cittadino, Vincenzo Golia; l’Assessore alle Attività Produttive Formazione e Sport della Regione Basilicata, Francesco Cupparo; il Garante per l’Infanzia della Regione Basilicata, Vincenzo Giugliano e il direttore dell’APT Basilicata, Antonio Nicoletti.
Alle 16 tutti gli hub coinvolti si collegheranno con Giffoni per raccontare l’evento: in questa occasione sarà consegnato ai direttori degli hub un riconoscimento di #Giffoni50Plus per il lavoro portato avanti sul territorio. Al termine sarà proiettato il docufilm “This is Giffoni”, che racconta, attraverso un emozionante collage di frammenti, 51 anni di storia visti con gli occhi dei suoi protagonisti.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minori le. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.
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