Ciak Si Gira … non si ferma!

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Fin da quando, a marzo, l’Italia si è fermata per il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19, il primo pensiero di noi operatori del progetto Ciak si Gira è stato: “Come possiamo riuscire a non perdere l’entusiasmo che i ragazzi hanno dimostrato in questi primi mesi di attività, come possiamo continuare a trasmettergli la passione e l’amore per questo mestiere così affascinante: fare cinema e fare televisione.”
A questi interrogativi abbiamo risposto iniziando delle video-lezioni con i docenti della Fake Factory che hanno organizzato, via Zoom, delle lezioni che potessero rendere partecipi, coinvolti e attivi i ragazzi. Una full-immersion nello studio del linguaggio narrativo, delle tecniche che portano a rendere avvincente ed efficace una storia.

Ogni lezione era articolata con la visione di un film e a seguire con l’analisi dei personaggi, dell’arco narrativo, con una discussione sugli escamotage usati dagli sceneggiatori per far entrare in empatia gli spettatori con l’immagine.

Così i ragazzi, stimolati da questi input, hanno iniziato a buttare giù idee, propri soggetti, storie frutto del loro estro e della propria fantasia e guidati dagli stessi docenti le hanno analizzate, criticate in modo “sano”, individuando i punti di forza e quelli più deboli ai quali portare modifiche e migliorie.

Cristiano, Lorenzo e Gianluca di La Fake li hanno guidati e supportati in questo viaggio riuscendo a rafforzare  quell’unità di gruppo che avevano costruito dal vivo nelle lezioni in Cittadella Cielo a Frosinone e a  rendere consapevoli, molti ragazzi, del loro talento verso la scrittura.

Queste video lezioni sono terminate a inizio giugno, quando noi tutti operatori del progetto abbiamo capito che era arrivato il momento, grazie anche alle ordinanze meno restrittive del governo, di poter rivedere i ragazzi, in totale sicurezza e passare ad una fase successiva di Ciak si Gira : portarli, in piccoli gruppi di cinque massimo sei per volta, sui set di alcuni spot e programmi televisivi per poter veder dal vivo le varie fasi di realizzazione di un prodotto audiovisivo e farsi un’idea generale su quali ambiti agisce ogni maestranza coinvolta in esso.

Elio Bonsignore con la sua casa di produzione Me Production ha preso in mano questa fase, supportato da noi operatori di Ali Blu e coinvolto numerosi suoi collaboratori che su ogni set spiegavano ai ragazzi cosa andavano a fare e il perché.

Come operatore di Ali Blu, insieme ad Emanuele, Erica, Paolo e lo stesso Elio abbiamo messo in campo tutte le nostre energie affinché tutti i ragazzi potessero vivere questo tipo di esperienza, facendo attenzione soprattutto a coloro che non avevano un modo e la possibilità di raggiungere le location. Per rispettare le normative vigenti riguardo la sicurezza anti Covid-19 sui set, ci siamo attivati sul territorio di Frosinone per cercare un laboratorio che garantisse il test seriologioco a tutti i ragazzi con il risultato in meno di 24 ore.

Tutti sono arrivati con l’esito negativo certificato, con mascherina, distanziamento e misurazione della temperatura in loco. Con questi piccoli, grandi dettagli abbiamo reso possibile tutto questo. Da fine giungo a fine luglio Elio Bonsignore, nel momento più ricco della sua produzione, ha incastrato 8 incontri-lezioni sul campo!

Gli stessi ragazzi sono rimasti affascinati ed entusiasti, come i genitori che li hanno accompagnati, hanno vissuto il set con una curiosità quasi fanciullesca che li ha spinti a fare domande, a interagire con gli addetti ai lavori, quando è stato possibile ad aiutarli concretamente e a poter “toccare con mano” il mestiere.

Dal produttore all’autore, dal regista al direttore della fotografia, dal fonico al truccatore, dal  rapporto con il cliente finanziatore al come rendere visibile, in modo “garbato” il o i vari marchi pubblicizzati.

In questo ambito è fondamentale “rubare con gli occhi” e l’obiettivo devo dire che stato pienamente raggiunto. Abbiamo coinvolto i genitori rendendoli partecipi e chiedendo loro anche feedback su ogni fase del progetto e la risposta è stata, devo dire, sorprendente!

Si sono attivati, in ogni modo e nonostante tutte le difficoltà del caso, per aiutare i figli a vivere questo tipo di esperienza “non da tutti i giorni”, anche perché riscontravano in loro un costante  e crescente appassionarsi al progetto Ciak si Gira!

La Fake, Me Production e Ali Blu ora si fermano insieme ai ragazzi per la pausa estiva, pronti però a riprendere a settembre! In base ai cambiamenti che ci saranno a livello sociale ci adatteremo e continueremo con passione a coinvolgerli perché possano concretizzare il loro sogno: creare il loro format da mandare in onda su un canale nazionale.

Ciak si Gira…non si ferma!


Nicolò, operatore Ciak si Gira.

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