Nodo Benevento: l’aula digitale diffusa del Comune di Cerreto Sannita

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Con il Progetto “PFP. Progetti formativi personalizzati con Budget educativi” – selezionato dall’Impresa sociale “Con i Bambini” dal Bando adolescenza a valere sul Fondo povertà educative minorili – Comuni, associazioni e Cooperative hanno deciso di collaborare creando spazi per accogliere adolescenti in difficoltà con la DaD e a rischio di dispersione scolastica.
Il nodo di Benevento ha potuto fin da subito avviare le Aule Digitali diffuse.

Situate in periferia e nei vari quartieri della città, nascono per riallacciare gli adolescenti alla scuola e al territorio, e per permettere agli studenti di avere una spinta motivazionale tale da riportare in vita la passione per il percorso formativo.

Tra i tanti co-gestori, la CNA – Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa –, grazie anche alla stretta collaborazione con il Comune e con le istituzioni scolastiche, ha reso possibile la realizzazione di due aule digitali diffuse: l’aula del Comune di Cerreto Sannita e l’aula del Rione alto di Benevento (Viale Mellusi).

 

Annarita De Blasio – CNA Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa
“La filosofia della CNA è il salvaguardare la cultura, un lavoro importante e vitale che non deve essere disperso.
Con la formazione delle aule, in un momento così particolare di lotta e paura, noi “abbiamo vinto”, portando avanti e salvaguardando la cultura dei giovani che parte proprio dalla formazione scolastica.
Formazione non solo legata ai libri o allo studio, ma che s’interessa soprattutto della sfera degli affetti, della convivialità, del sentirsi vicini. Solitamente i ragazzi sono definiti disagiati, dispersi, privi di forza di volontà; noi non vogliamo etichettarli in questo modo perché crediamo fortemente che la cultura sia un valore patrimonio di tutti.
Quindi tralasciando le esperienze personali, che molto spesso essendo familiari declinano all’interno dei luoghi maggiormente vissuti, la CNA ha lavorato principalmente dal punto di vista umano puntando questi incontri non solo sull’ordinario ma anche sulla conoscenza della cultura d’impresa. Infatti i ragazzi che frequentano l’aula non hanno solo portato avanti il percorso scolastico ma hanno anche rivissuto delle emozioni ormai perse a causa della distanza.
Il nostro augurio è che presto possano partire i laboratori, valore aggiuntivo che permette ai giovani di dare vita alla propria creatività, mettersi in gioco e riscoprire sé stessi.
Questo progetto ed il lavoro laboratoriale sono la chiave per cambiare la forma di dialogo tra i giovani e la scuola, capaci di creare una rieducazione che parte proprio dalla scuola e accompagna i giovani al mondo delle imprese.”

 

Ilaria Tedeschi – Assessore del Comune di Cerreto Sannita
“L’amministrazione comunale di Cerreto Sannita è sempre stata molto attenta a quelle che sono le tematiche che riguardano il mondo della scuola ed il mondo giovanile.
La scuola e gli studenti sono la nostra risorsa più grande ed in questo particolare momento storico, segnato dalla pandemia e dalla grave problematica della dispersione scolastica,
non potevamo restare immobili. Siamo stati entusiasti di contribuire con il nostro sostegno alla realizzazione di questo progetto, garantendo locali idonei per sviluppare le aule diffuse e permettere agli studenti di frequentare la didattica a distanza.
Ci sentivamo di dover intervenire come ente mettendo a disposizione i nostri mezzi per portare un sostegno concreto ai nostri studenti. L’aula digitale quindi si forma in un’aula multimediale del centro Polifunzionale di Cerreto Sannita; noi come amministrazione comunale ci auguriamo che questo progetto possa avere un seguito anche tramite la creazione di una rete territoriale, che sia in grado di sviluppare un lavoro a medio e lungo termine, che renda il nostro territorio più inclusivo elaborando un piano collettivo per l’adolescenza e che garantisca ai ragazzi di essere seguiti e guidati costantemente. Abbiamo intenzione di creare ulteriori spazi comuni per i ragazzi affinchè la cultura e l’istruzione, che sono un bagaglio necessario, siano alla portata di tutti.”

 

Giovanna Caraccio – Dirigente scolastico IIS Carafa Giustiniani
“Tre anni fa ci fu proposto questo bellissimo progetto e noi come istituzione scolastica non potevamo non accoglierlo con grande gioia ed entusiasmo.
Dai monitoraggi effettuati dal nostro istituto prima della realizzazione delle aule diffuse, è stato registrato un aumento della dispersione scolastica che la scuola ha provato a contenere, dando anche un supporto digitale, quali computer, possibilità di connessione e quant’altro, proprio per diminuire queste problematiche.
Nonostante ciò comunque è rimasta una fetta di utenza che ne ha risentito e che aveva fatica nel connettersi, ad essere protagonista del proprio percorso di formazione. Qui sono subentrate le aule digitali che hanno dato un’occasione in più d’incontro pur osservando le norme previste in tempo di Covid-19. Sicuramente hanno ridotto la distanza creata con la DAD sollevando gli studenti dalla situazione che gli portava angoscia, dallo stare soli a casa, solitudini amplificate in questa fascia protetta e fragile. Questo spazio messo a disposizione è un’opportunità unica per questo gruppo di ragazzi che faticava a seguire le lezioni, fatica che li avrebbe portati ad un vero e proprio abbandono scolastico.
Oggi più che mai la collaborazione ed il confronto sono stati un elemento di forza per uscire dalle criticità della pandemia. In questo periodo i rapporti interistituzionali hanno avuto un taglio diverso, essi si sono calati sui bisogni reali delle persone, infatti grazie alla grande collaborazione tra Scuola, Comune, co-gestori ma anche famiglie, i ragazzi hanno avuto la possibilità di ritornare a studiare, recuperare ed avere un luogo in cui proseguire il percorso scolastico e culturale.”

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