Un borgo a misura di bambino

La mattina tra i banchi di scuola, il pomeriggio a lezione di vita per coltivare sogni e aspirazioni. Da questa idea nasce ‘Borgo bambino’, il progetto multidisciplinare selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Selezionato tra i 432 progetti presentati in tutta Italia, ‘Borgo Bambino’ indende rimarginare una ferita sociale sempre più aperta scecie nelle zone periferiche dove il rischio di esclusione sociale e devianza minorile aumenta notevolmente. È il caso del “Quartiere Macello” e nella zona “Comparti” di Manfredonia, dove sorgono l’Istituto comprensivo Don Milani Uno + Maiorano e della Parrocchia Sacra Famiglia che all’interno del progetto hanno un ruolo strategico.

“La nostra sfida– spiega Barbara Torraco, Presidente della Patto Consulting Impresa Sociale, capofila del progetto– è riportare la bellezza, il gioco e la socialità al centro della vita della scuola e del quartiere. Per fare questo abbiamo coinvolto enti, istituzioni, cooperative sociali, associazioni, centri clinici di ricerca che quotidianamente tutelano le politiche sociali, educative e ambientali di un territorio che ha l’estrema necessità di aprirsi ad un lavoro di équipe e di trasformare le sue ferite in potenzialità”.

 Il progetto coinvolge infatti- oltre la scuola e la parrocchia- l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Manfredonia, l’Università degli studi Foggia, il Teatro Stalla “Matteo Latino”, le associazioni Note a Margine Mac Academy e Psychè, il Ruolo Terapeutico, l’Orto Urbano srl, la Uisp di manfredonia e la società Oasi Lago Salso. Nell’arco di due anni saranno messe a nuovo l’aula magna, la palestra e i cortili dell’istituto, oltre all’oratorio della Parrocchia. Luoghi ad oggi privi di attrezzatuire ed arredi e che invece accoglieranno ragazzi e le loro famiglie nelle ore extra scolastiche. Proprio in quei luoghi che torneranno a vivere si svolgeranno lezioni di Teatro Sociale, Musicoterapia Orchestrale, Cinema per il Sociale, avviamento allo Sport e Cura del Verde,laboratori creativi di Digital Letterature, di Riciclo, sartoria e falegnameria.  All’interno dell’istituto nascerà anche una ‘stanza del cuore’ che accoglierà lo Sportello Amico aperto a tutti i bambini e i ragazzi che avvertiranno l’esigenza di intraprendere un percorso personalizzato assieme ad un professionista del settore (medico, psicologo o psicoterapeuta) per approfondire tematiche specifiche o rielaborare vissuti personali di dolore.

“Restituire spazi al nostro Istituto e trasformarli in luoghi di crescita emozionale, cognitiva, e  relazionale – aggiunge la dirigente Antonietta Maiello- significa facilitare il nostro lavoro oltre a rappresentare una ricaduta positiva nell’approccio allo studio. Ecco perchè siamo certi che Borgo Bambino rappresenti una grande opportunità per la nostra scuola, per i nostri ragazzi e per le loro famiglie e per lintero quartiere”.

Borgo bambino è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Tale Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo.

“La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, con un contributo annuale – spiega il presidente Aldo Ligustro– è tra i sostenitori di questa importante iniziativa che ha numerosi punti di forza, a partire da un effetto moltiplicatore che vede la Capitanata già premiata con due progetti approvati. Anche per questo sono lieto di apprendere del rinnovo, per un altro triennio, del fondo sperimentale che non è per nulla scontato. E mi fa molto piacere poter constatare, – conclude il presidente Ligustro – che la provincia di Foggia è capace di fare rete, di proporre progetti credibili, curati e realizzati da soggetti altamente qualificati”.

A chiusura di progetto la Esa Ricerche di Roma elaborerà la stima degli impatti generati dal progetto in termini di dispersione scolastica e contrasto della devianza sociale, competenze cognitive e integrazione creativa, disagio e marginalità sociale e culturale, coinvolgimento delle famiglie e grado di competenza genitoriale.