Cento giorni in mare contro la dispersione scolastica
di itetragonauti
Cento giorni in mare, su una barca a vela, per combattere l’abbandono scolastico. E’ questa la sfida del progetto “A Scuola per Mare”, selezionato e cofinanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
Un progetto nazionale che coinvolge direttamente cinque regioni (Sicilia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Campania) e che ha come protagonisti adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, di entrambi i sessi – anche del circuito penale minorile – che incontrano difficoltà a completare il ciclo di studi. Il tema è di estrema attualità ed è stato aggravato dalla prolungata fase di lockdown: In Italia il 13,5% dei giovani lascia la scuola prima del diploma e il 23,2% non è occupato né inserito in un percorso di formazione.
La condivisione della vita in barca in navigazione sul Mar Tirreno permette ai ragazzi di sviluppare percorsi di consapevolezza, cambiamento e crescita particolarmente significativi. Un contesto, il mare, in cui sperimentare se stessi attraverso esperienze nuove e stimolanti. Il viaggio, il mare, la navigazione, l’educazione ambientale (attraverso l’osservazione dell’ecosistema marino) e l’educazione alla legalità (con la visita ai luoghi simbolo della lotta alla mafia).
Nello specifico, l’offerta di “A Scuola per Mare” si articola in due proposte. I moduli residenziali (primaverile e autunnale), in mare, e il modulo sperimentale territoriale scuola popolare. Ogni modulo residenziale ha una durata di circa otto mesi ed è composto da una fase di pre-navigazione; da una fase di navigazione, della durata di 100 giorni (modulo primaverile) o 85 giorni (modulo autunnale); da una fase post, della durata di tre mesi, in cui i ragazzi vengono accompagnati al reinserimento in percorsi formativi, di orientamento e di avviamento al lavoro. Quest’anno, a fronte delle particolari circostanze legate all’emergenza Covid-19, il modulo autunnale è stato strutturato in modo differente. Sono stati così organizzati 4 moduli brevi (una settimana di navigazione ciascuno) per gruppi di 5-8 ragazzi; e un modulo di 50 giorni di mare a partire dal 7 settembre.
Il modulo sperimentale territoriale scuola popolare ha come base Monza dove è focalizzata l’attività dell’Associazione Antonia Vita – Carrobiolo Monza. I destinatari, anche qui, sono ragazzi tra i 14 e i 18 anni, giovani che devono terminare la scuola primaria di primo grado o che frequentano i primi due anni delle scuole superiori e che sono a rischio di dispersione scolastica. Si tratta di un modulo più territoriale per consentire una migliore integrazione con le offerte già attive sul territorio. Il modulo si svolge in un arco di tempo di circa 8 mesi (indicativamente novembre-giugno) ed è caratterizzato da una fase iniziale, della durata di due mesi, dedicata alla selezione dei ragazzi, agli incontri di conoscenza e di individuazione degli operatori referenti e alla definizione del Pei; a questa seguirà una seconda fase in cui si alterneranno periodi di viaggio (20 giorni di navigazione e 20 giorni di cammino) e periodi presso la Scuola Popolare di Monza, dove i ragazzi verranno affiancati nella rielaborazione degli elementi emersi durante il viaggio e nel recupero di contenuti curriculari. Questa terminerà con gli esami di terza media e comunque con la fine dell’anno scolastico. Questo modulo nel 2022 verrà replicato nel territorio di Sassari.
I PROMOTORI Capofila del progetto è l’Associazione di Promozione Sociale I Tetragonauti Onlus che ha sede a Milano e propone opportunità educative di formazione e crescita a contatto con il mare. Partner del progetto sono Arcobaleno Cooperativa Sociale Tuscolana di Solidarietà Frascati, A.S.D. Eterotopia Laboratorio Navigante Palermo, Associazione Centro Koros Catania, A.P.S. Un Ponte nel Vento Ischia, A.P.S. Giovani per il Sociale Porto Torres, Associazione Antonia Vita – Carrobiolo Monza. Punto di riferimento del progetto è Unione Italiana Vel Solidale.
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