Al lavoro nella serra: al Polo Inclusivo spuntano i primi germogli

Continua l’attività di semina e di cura delle piante negli orti e nelle serre del Polo Inclusivo Sperimentale (III piano dell’IC Carlo Levi, sede di Largo Monte San Giusto, 16), svolta dai minori con fragilità del Municipio III facenti parte del progetto Aracne – La Rete che Include.

Negli spazi del Polo i bambini, ogni venerdì dalle 16 alle 17, approfittano della bella stagione per mettere le mani in terra e coltivare all’aperto, in contatto con un ambiente ricco di pace e serenità che li porterà a veder crescere i frutti del proprio orto.

Guidati dalle operatrici del Polo, in particolare dalla capogruppo Barbara Beltrami, appartenenti alle realtà di Arci Solidarietà, Idea Prisma 82 e Il Brutto Anatroccolo, i bambini e le bambine hanno rimesso in sesto delle serre in stato di abbandono e per valorizzare gli spazi e svolgere un’attività ricreativa hanno piantato semi di diverse varietà di fiori, alcuni già germogliati, e di pomodori, in attesa di essere colti in estate, e fabbricato cartellini di cartone, ognuno riportante il nome del fiore piantato.

Con questa attività i bambini e le bambine sperimentano i benefici di un’attività all’aria aperta, svolgendo un lavoro utile al loro benessere psicofisico e imparando a collaborare a vicenda con un tipo di educazione differente.

Non solo, mettere un seme per questi bambini assume un significato ben più ampio: vuol dire crescere e mettere a maturazione sé stessi, le proprie capacità e il proprio inserimento nel mondo; vuol dire mettere semina al proprio futuro, nella speranza che la crescita non finisca mai e che spunti sempre un fiore rigoglioso di accettazione ed inclusione.