Aracne, al via i laboratori di accessibilità culturale
di ideaprisma82
Stanno per partire dal mese di febbraio i laboratori di accessibilità culturale a cura della Cooperativa Phoenix Scarl, in collaborazione con Arci Solidarietà e Il Brutto Anatroccolo, destinati agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Il primo laboratorio, della durata di tre anni, prenderà il via il 3 febbraio all’IC Montessori e verrà svolto da due classi distinte (sede Via Monte Ruggero e sede centrale) il lunedì e il martedì, alternati, durante le ore di insegnamento di storia dell’arte. Il laboratorio si concentrerà sulla valorizzazione dei luoghi culturali del quartiere, focalizzandosi su quelli ritenuti di interesse affettivo e socialmente importanti da parte dei giovani del quartiere, più che su quelli dal rilievo storico-artistico già rinomato. L’obiettivo finale sarà la mappatura del quartiere tramite una guida, scritta in Easy To Read o linguaggio facile, per una mappatura del territorio inclusiva ed accessibile.
Il secondo laboratorio, anch’esso della durata di tre anni, verrà avviato il 10 febbraio al CIOFS FP e verrà svolto da due classi distinte il lunedì durante l’orario scolastico. Il focus del laboratorio sarà sui servizi di pubblica utilità e anche in questo caso l’obiettivo finale sarà lo sviluppo di una guida in Easy To Read.
Il fulcro dei laboratori è la trasmissione del patrimonio culturale in modo creativo, ludico e dinamico, al fine di incoraggiare i più giovani ad apprezzare e conoscere il proprio patrimonio locale, e al tempo stesso coinvolgerli nella sua comprensione.
Promuovere una comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società è l’obiettivo principe della Convenzione di Faro che incoraggia a riconoscere che gli oggetti e i luoghi non sono, di per sé, ciò che è importante del patrimonio culturale. Essi sono importanti, infatti, per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano. Ancora più importante, la Convenzione sottolinea gli aspetti importanti del patrimonio in relazione ai diritti umani e alla democrazia, incoraggiando una relazione costante del patrimonio con cittadini e società civile.
Le persone con disabilità hanno quindi il diritto di accedere al patrimonio in modo equivalente a tutti gli altri, e il modo migliore per assicurarlo è di generare informazioni in formato facile da leggere per potergli permettere di farne parte e comprenderlo al meglio. È un atto dovuto, un diritto da rispettare ed è condizione per una società giusta che garantisca una concreta partecipazione di tutti i cittadini alla vita della comunità. Solo divenendo risorsa per tutti un patrimonio può dirsi accessibile e simili laboratori aprono le porte del territorio a tutti coloro che vorranno entrare attivamente nei luoghi culturali simbolo del loro vissuto.
Ti potrebbe interessare
Marco Gavarino: lo sport come libertà e rinascita
di ideaprisma82
L’atleta paralimpico sciistico Marco Gavarino, membro dell’associazione SportDipiù, ha parlato della sua carriera agonistica ai microfoni Jolly Roger – La radio dei...
Aracne, è online il sito del progetto che coinvolge a Roma più di 200 minori
di ideaprisma82
Un sito accessibile e costantemente aggiornato per raccontare le molteplici attività che coinvolgeranno più di 200 minori nel III Municipio di Roma....
Sport senza barriere, Aracne centra il bersaglio!
di ideaprisma82
Sabato 30 novembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, Aracne – La Rete che Include, insieme alla Cooperativa Sociale Idea...