“Fare origami è come una sorpresa”

di

CON LE MIE MANI

Nello scorso mese di marzo, in due appuntamenti, le bambine e i bambini del Manto hanno sperimentato l’affascinante tecnica dell’origami. Luisa Canovi, esperta e maestra dell’origami giapponese, coinvolta nel Progetto da Fondazione Cologni, ha condiviso con loro la sua arte in un laboratorio del Progetto AD HOC. L’origami è un’arte complessa ma i bimbi hanno saputo cimentarsi con pazienza divertendosi moltissimo.

Wesley, un educatore che ha partecipato al laboratorio, ci racconta:

Ci sono elementi educativi importanti all’interno di quest’arte. Puoi fare tantissime cose, usare la tua creatività, ma ci sono anche delle regole; il foglio deve avere una misura e una grana definita e tu devi metterci pazienza, precisione, concentrazione altrimenti non ottieni risultati. Ci sono quindi delle regole di realtà che si impongono e a cui si è “costretti” a stare per poter raggiungere il prodotto immaginato.

Luisa ha raccontato brevemente un po’ di storia del mondo degli Origami per poi tuffarsi immediatamente nella sperimentazione di questa particolarissima arte. Come prima cosa costruiscono una piccola scatola.

“Lo sguardo dei bambini era impagabile: partiti da un foglio piatto arriviamo a qualcosa che fa da contenitore, movimenti e pieghe semplici che da un momento all’altro trasformano il foglio in una scatolina.”

Dopo la piccola scatola è il momento di una rana – figura più complessa  – e il gioco in un attimo appare chiaro: farla saltare dentro la scatolina!

“Anche un foglio può essere un divertimento. La rana saltava tantissimo e non riuscivamo a smettere di ridere! Abbiamo giocato e fatto delle gare. È insolito, con un foglio di carta puoi divertiti, puoi farlo saltare anche 20 centimetri!”

“Loro erano contenti e si vedeva dai loro occhi, sorpresi dalle possibilità di un foglio di carta di diventare così tante cose. Un’altra cosa interessante degli origami è che insegna la pazienza, l’attesa. A volte le pieghe sono difficili e sono tante e il risultato arriva solo dopo tanto tempo e fatica, e dopo la pazienza della precisione; certe pieghe sono complesse e se non sei preciso e salti dei processi non c’è risultato” – sottolinea Luisa.

Attraverso laboratori come questo le bambine e i bambini del Manto possono imparare qualcosa di fondamentale per la loro vita: l’attesa, la pazienza, la precisione, la concentrazione sono necessarie per raggiungere i propri obiettivi. Come testimonia questo lavoro, ne è valsa la pena ed è stato fonte di soddisfazione e di gioco per tutti, nessun escluso!

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