AL VIA IL PROGETTO “AD HOC”: FIACCOLE DA ACCENDERE!

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È stato felicemente avviato il progetto “AD HOC. Strategie di contrasto alla dispersione”, un progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, coordinato da Cometa Formazione e cofinanziato dalla Fondazione De Agostini.

Video presentazione progetto

I promotori
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Sostiene e cofinanzia il progetto Fondazione De Agostini, nata nel 2007 a Novara e attiva principalmente nell’ambito sociale, rispondendo in particolare ai bisogni delle categorie più deboli – persone con disabilità e bambini – per fornire risposte concrete ed efficaci ai loro bisogni. Perseguendo questo obiettivo, la Fondazione collabora con Enti, Fondazioni e Istituzioni che condividono gli stessi obiettivi e le stesse finalità nell’ambito sociale, nella formazione e nella ricerca.

Coordina il progetto Cometa Formazione SCS, realtà comasca che nasce nel 2003 per dare un’opportunità concreta a ragazzi che hanno abbandonato la scuola senza alcuna prospettiva lavorativa. In un momento di grave emergenza educativa, alcuni ragazzi che faticavano a stare nei ranghi dell’istruzione trovavano così valido supporto alle proprie necessità educative nell’esperienza di accoglienza di Cometa. L’offerta formativa di Cometa è concepita come un percorso che non si esaurisce nell’attività didattica intesa come trasmissione di contenuti, ma assume come metodo la concretezza dell’esperienza e la valorizzazione del lavoro (“dal fare al conoscere”) e si muove nella prospettiva dell’orientamento personale e professionale e della rimotivazione.

Il progetto si avvale infatti di una variegata rete di Partner sul territorio: scuole, parrocchie, fondazioni, istituzioni, università, cooperative sociali, soggetti variamente attivi sul territorio in ambito educativo e sociale.

Il progetto
“AD HOC” è un importante iniziativa che si svilupperà nell’arco di 4 anni (2019-2022) e che si propone di mettere in campo un’articolata serie di azioni e strategie di prevenzione e contrasto al grave fenomeno della dispersione scolastica, coinvolgendo attivamente i principali attori della comunità educante (famiglie, scuole, istituzioni e terzo settore). Un problema che affligge il 22% della popolazione giovanile in età scolare nella provincia di Como, area di riferimento dell’iniziativa: territorio che ha un triste e sorprendente primato rispetto alla media nazionale del fenomeno, che si attesta sul pur allarmante dato del 14% (Eurostat, 2017).

La mission
Obiettivo della rete dei Partner del progetto è contribuire a ridurre i livelli di povertà educativa, isolamento sociale e deprivazione affettiva di cui spesso la dispersione scolastica è l’espressione più eclatante. La mission è perseguita attraverso un’ampia e diversificata proposta di attività, che mirano a sostenere i ragazzi e le famiglie con percorsi personalizzati, nonché a rafforzare le competenze dei minori dotandoli di conoscenze e abilità integrative rispetto al programma scolastico.

Saranno beneficiari del progetto 120 ragazzi dagli 11 ai 17 anni delle Scuole medie e superiori del territorio di Como, e le loro famiglie: giovani che si trovano in situazione di marginalità socio-economica e in dispersione o a rischio di dispersione scolastica. Per loro verranno messi a punto percorsi cuciti su misura. Le famiglie saranno coinvolte in incontri di sostegno alla genitorialità; i docenti delle scuole partner potranno beneficiare di ore di formazione; i ragazzi potranno usufruire di un servizio di orientamento e accompagnamento al lavoro, soprattutto grazie all’esperienza diretta di laboratori pratici e didattici tenuti da esperti maestri del territorio, anche nell’ambito dell’artigianato artistico. Un progetto dunque molto articolato e innovativo, concepito per il territorio e che al territorio si apre attivamente e con modalità inclusive e propositive.

Le azioni
Il progetto prevede azioni di:
coordinamento territoriale, con iniziative di comunicazione e disseminazione (a cura di Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte);
coinvolgimento della comunità educante, con iniziative di formazione e informazione per le famiglie e le scuole, formazione dei formatori, rapporti con le istituzioni e altri attori del territorio;
personalizzazione dei percorsi, con azioni di selezione dei beneficiari, supervisione educativa ed elaborazione di percorsi individuali, formazione in assetto lavorativo, cittadinanza attiva;
– orientamento e accompagnamento al lavoro, con l’organizzazione di incontri e visite di avvicinamento al mondo dell’artigianato, nonché di laboratori pratici e didattici con importanti scuole e maestri artigiani del territorio presso i loro atelier di ceramica, oreficeria, tessile, giardinaggio, tipografia, sartoria;
monitoraggio-valutazione dell’impatto sociale.

Il logo
Il logo creato per il progetto ne racchiude la mission. La scommessa educativa e sociale è quella di fornire ai giovani gli strumenti per trovare la propria “vocazione” e definirsi come persone, superando le difficoltà, conoscendo e sfruttando al meglio le proprie potenzialità, scoprendo in se stessi la bellezza, che può avere molte e diverse sfaccettature. Il logo del progetto prende dunque ispirazione dall’idea di un diamante grezzo che, grazie al lavoro di mani sapienti, come quelle dell’artigiano che taglia e lucida la pietra, diventa gemma perfetta e splendente, dalle molte sfaccettature, appunto. Così un giovane in difficoltà, che è uno scrigno di potenzialità inespresse, attraverso il lavoro educativo e l’esperienza artigianale, a contatto con l’esempio di maestri di saper fare e di vita, può trovare la sua strada e valorizzare la propria personalità. In un certo senso, far brillare la sua luce…

 

 

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