Cultura è cucina: Modena porta i ragazzi a tavola

Cultura vuol dire anche cucina: l’amore per la tavola, l’accoglienza e la convivialità sono parte del DNA emiliano, terra ricca di eccellenze in campo culinario. Il gruppo modenese di Affido Culturale non poteva certo dimenticare di coinvolgere alcune delle migliori realtà gastronomiche della città, per dare l’occasione ai ragazzi di godere della più golosa delle arti e sognare, chissà, un futuro da chef! Alcuni bar e tavole calde di qualità saranno l’appoggio per la merenda dei ragazzi durante le uscite; altri luoghi si caratterizzano per trasformare il cibo in una vera e propria esperienza di formazione, rientrando così nell’offerta culturale disponibile alla scelta delle famiglie.

Una merenda di qualità

Il Miami Cafè non è il solito bar in cui passi solo per un caffè veloce: si trova in una posizione strategica, vicino a cinema e teatri, perfetta per offrire ai nostri ragazzi una merenda mai banale e di altissima qualità (il Miami è famoso per i suoi sandwich gourmet), accompagnata dalla calorosa simpatia di Matteo, sempre in vena di scherzare! Il naturale interesse verso i problemi dei più piccoli e la voglia di contribuire a un progetto utile al loro futuro sono le ragioni per cui i ragazzi del Miami non hanno esitato un attimo a unirsi alla rete di Affido Culturale.

L’importanza dell’educazione gastronomica

Al Food Club ti fermi perché è un vero e proprio “ristorantino”, un piccolo tesoro situato nel cuore di Modena, capace di regalarti un’esperienza di gusto ogni volta che passi per un boccone. Alessia e Stefania dedicano davvero tanta passione nel proporre sempre qualcosa di nuovo e soprattutto credono nel valore dell’educazione culinaria. Ecco perché da anni organizzano serate a tema e degustazioni in cui si impara, tra un boccone e l’altro, tutto sulla pietanza che stiamo gustando. Il Food Club ha conseguito numerosi riconoscimenti nell’ambito di “Gnocco d’Oro”, competizione storica che premia i migliori gnocchi fritti della città.  “È dai bambini che bisogna partire, se vogliamo un futuro migliore: la cultura e l’educazione sono le uniche basi possibili. La conoscenza regala libertà e permette di sognare, sognare permette di costruire. Aderiamo ad Affido Culturale perché da tempo c’era bisogno di una spinta verso questa direzione”