L’incontro tra le famiglie di Affido Culturale e i primi Patti educativi a Roma

Sabato 15 maggio è iniziato ufficialmente il grande gioco di Affido Culturale per le prime famiglie che hanno firmato i Patti educativi a Roma presso la sede del Centro Nascita Montessori.

Centro Nascita Montessori e Cemea per la formazione delle famiglie

Casa dello Spettatore ha voluto fortemente la presenza nella partnership cittadina del Centro Nascita Montessori per formare e seguire durante tutto il percorso le famiglie abbinate. La scelta è stata motivata dall’esperienza e dalla competenza del CNM che si occupa di ricerca sullo sviluppo e sul mondo relazionale del bambino e di formazione di operatori ed educatori per l’infanzia.

In collaborazione con le operatrici del Cemea Lazio è stata quindi organizzata una giornata che attraverso il gioco ha visto protagonisti adulti e bambini nella condivisione e nell’attuazione di alcune pratiche dell’educazione attiva.

Un incontro in presenza, un pomeriggio dedicato alla familiarizzazione e alla convivialità, nelle sale per la formazione e nello spazio verde che circonda la sede di Via Alberto Burri 39, tra aiuole di fiori e piante aromatiche, gazebo e giochi per bambini.

Dopo un primo momento comune, le operatrici hanno formato due gruppi: uno che ha coinvolto gli adulti, genitori e non, l’altro che ha visto protagonisti le bambine e i bambini. I due gruppi hanno lavorato separatamente sulla prima conoscenza e sull’incontro condividendo balli e giochi. Un modo per iniziare a sperimentare e condividere l’elaborazione ludica di alcuni fondamentali aspetti psicomotori ed emotivi. Una maniera giocosa per fare dell’incontro e del cammino comune una vera esperienza di crescita, fin dall’inizio.

Al termine delle rispettive prove un momento conviviale ha preceduto la restituzione “performativa” della giornata di formazione che ha visto prima gli adulti esibirsi per i bambini per poi farsi spettatori dell’elaborazione da parte dei più piccoli.

I Patti educativi

Al termine del percorso le squadre di Affido Culturale hanno sottoscritto i Patti Educativi dandosi l’arrivederci alle prime fruizioni culturali, da condividere per proseguire insieme il viaggio intrapreso.