La Giornata della Memoria tra concerti e premiazioni: qui gli appuntamenti nel Barese
di Fondazione Sat Bari
Il passato da non dimenticare: ricordare l’errore per imparare e non ripetere più. Per la Giornata della Memoria, la pandemia non ha fermato gli eventi nella provincia di Bari commemorativi del terribile eccidio della comunità ebrea avvenuto nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Vi proponiamo in questo articolo alcuni appuntamenti in programma oggi, mercoledì 27 gennaio.
Il premio Giovanni Grillo a due scuole nel Barese
Da citare, ad esempio, la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio Nazionale Giovanni Grillo, in ricordo degli Internati Militari Italiani, ideata e promossa dalla dott.ssa Michelina Grillo, presidente dell’omonima Fondazione e figlia di Giovanni.
Nel corso della manifestazione, a cui parteciperà anche il prefetto di Bari, Antonia Bellomo, e realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Direzione Generale per lo Studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico e con il patrocinio morale e gratuito del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, dell’Aeronautica Militare e di RAI per il Sociale, saranno premiate, tra i numerosi lavori presentati dagli studenti dell’intero territorio nazionale, due scuole del territorio barese, risultate vincitrici per essersi particolarmente distinte attraverso filmati sul tema “Memoria e Solidarietà – Ieri come oggi”.
Si tratta del Liceo Scientifico e Linguistico “Orazio Tedone” di Ruvo di Puglia e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Amministrazione – Finanza e Marketing “Raffale Gorjux – Nicola Tridente – Cesare Vivante” di Bari. Seguirà in Prefettura, alle ore 16:30, la cerimonia di consegna di otto medaglie d’onore alla memoria, concesse con decreto del Presidente della Repubblica, e riservate a cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti.
Il concerto in diretta streaming
Spazio alla musica, poi, sulla pagina Facebook della Città metropolitana di Bari, dove alle 20 è in programma lo spettacolo La B rovesciata. Il Testamento dell’universo concentrazionario di Francesco Lotoro, pianista barlettano che si esibirà sul palco del Teatroteam di Bari con l’Orchestra sinfonica della Città metropolitana.
Lotoro è impegnato da oltre 30 anni nel recupero, studio, revisione, archiviazione, di migliaia di opere di musica composta all’interno dei campi di concentramento preservandone la memoria e regalandola all’umanità.
Il concerto, diretto dallo stesso Lotoro, vedrà anche la partecipazione del soprano, Anna Maria Stella Pansini, del tenore Nicola Sette, del baritono e voce recitante Angelo De Leonardis e della voce di Paolo Candido.
Lo spettacolo prevede l’esecuzione di una piccola antologia di un patrimonio musicale che oggi conta 8.000 partiture recuperate e archiviate presso la Fondazione Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria di Barletta scritte da prigionieri politici polacchi (Kropinski, Kulisiewicz, Leszczyński, Lempart Gąskowa) ebrei deceduti nei lager (Berniker, Rosé) o sopravvissuti (Bogaty Lustman, Jack Garfein) sino a musiche scritte da internati militari italiani (Coppola), militari britannici e statunitensi (Berry, Lilly jr.) e il compositore e avvocato Richard Böhm, esponente della Chiesa Veterocattolica austriaca che, in qualità di alto funzionario della Polizia di Vienna, si oppose all’arresto di cittadini ebrei da parte delle SS e pertanto fu arrestato dopo l’Anschluss e internato a Dachau.
Un repertorio enorme e sorprendente nonostante le condizioni disumane in cui ha preso forma, tra il 1933 e il 1945. Cori, marce, tanghi, ninna nanne, musiche da cabaret e inni religiosi che scortavano i prigionieri ai lavori forzati o fin dentro ai forni crematori.
I social per raccontare la Shoah attraverso i libri
Dal 27 gennaio al 10 febbraio, i Presìdi del libro in collaborazione con l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, celebrano il Tempo della Memoria.
Due date importanti, l’una dedicata al ricordo della Shoah l’altra a quello delle Foibe, segnano l’inizio e la fine di un percorso di riflessione sulla necessità di non disperdere l’insegnamento della storia.
Ogni giorno i canali social dell’associazione solleciteranno i lettori attraverso citazioni tratte da un’ampia bibliografia che, superando i confini dello sterminio ebreo e dell’esilio giuliano-dalmata, approfondisce ogni condizione di emarginazione, discriminazione e persecuzione.
A futura memoria (se la Memoria ha un futuro) è il titolo di una raccolta di articoli di Leonardo Sciascia pubblicata nel 1989 che battezza questo nuovo Tempo della Memoria, un’evoluzione del Mese della Memoria, la rassegna che dal 2009 ha segnato la progettualità dei Presìdi a cavallo della “Giornata” istituita in onore delle vittime della Shoah. Sciascia nel suo libro si occupa di fatti segnanti del suo tempo agganciandoli nel titolo al passato e al futuro.
Il miracolo lo fa la memoria e l’intelligenza umana di preservarla. Dall’esclusione in nome di un credo diverso o di una diversa inclinazione sessuale alla discriminazione per un colore diverso della pelle o per le radici in un’altra cultura, dall’impugnare le armi di ferro al brandire quelle delle parole contro il più debole, dal blindare i confini con i muri più alti dell’intolleranza al legiferare sui traffici nei mari aperti di diritto ma spesso chiusi di fatto, il presente ha l’obbligo morale di fissare l’attenzione su qualunque ingiustizia in nome della speranza di un domani migliore.
È questo che l’Associazione Presìdi del libro si propone, in questi giorni segnati dalla pandemia, attraverso l’uso dei social media e nel rispetto delle norme di contenimento del contagio da Covid 19.
Nel solco dei temi individuati dal progetto 2021, intitolato L’Invenzione del presente, sono stati messi a punto dei percorsi bibliografici, suddivisi per età ed argomenti, dai quali i singoli presìdi possono prendere spunto per iniziative da condividere con i propri gruppi lettura, con le scuole e sui social.
Dalla sociologia di Marco Revelli alla poesia di Danilo Dolci, dai saggi storici di Carlo Greppi alla narrativa di Rosella Postorino, dalla testimonianza di Anna Frank a quella di Liliana Segre, dai classici contemporanei agli accattivanti graphic novel, sono veramente tanti gli spunti che si possono cogliere dalla raccolta di titoli, consultabile sul sito www.presìdi.org, e aperta ai suggerimenti dei presìdi, perché ognuno possa costruire un proprio Tempo della Memoria che si arricchisce e si aggiorna continuamente.
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