Una comunità educante per le famiglie vulnerabili e svantaggiate

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Il Progetto Zenobia diventa realtà a Bologna nello Spazio inaugurato da Cadiai in collaborazione con AICS Bologna e Comune di Bologna

Non è “solo” uno spazio dedicato ai bambini e alle bambine da 0 a 6 anni. È molto altro, è il punto di partenza di un progetto che ha l’obiettivo di costituire una comunità educante affinché inclusione, accoglienza, ascolto e supporto diventino una realtà concreta per contrastare e prevenire la povertà educativa.

Con questo presupposto è stato inaugurato ieri in Via Gorki 10 – nel Quartiere Navile di Bologna – lo Spazio educativo “Zenobia” per bambini e bambine 0-6 anni e per le loro famiglie gestito dalla Cooperativa sociale Cadiai in collaborazione con AICS Bologna e Comune di Bologna nell’ambito del progetto “Zenobia. Bambini, Famiglie e Comunità Educante in nuovi Spazi di Desiderio“, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Presenti all’inaugurazione l’Assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Daniele Ara, la Presidente del Quartiere Navile, Federica Mazzoni, la Presidente Cadiai, Franca Guglielmetti.

 

Uno nuovo servizio 0-6 che va incontro alle bambine e ai bambini e alle famiglie – ha affermato Daniele Ara – Un intervento molto importante di Cadiai che ringraziamo insieme ad AICS. Un’offerta importante di attività, di incontri e soprattutto di supporto alla genitorialità. Siamo ben contenti che a Corticella si sviluppi questo progetto che si potrà collegare molto bene alla rete socio educativa e culturale già presente nel territorio sempre a supporto delle famiglie, in particolare di quelle più fragili”.

 

E’ una bellissima opportunità educativa e di crescita per i bambini e le bambine e per le famiglie – ha aggiunto Federica Mazzoni – che si inserisce nel ricco contesto del Centro Civico Michelini di via Gorki. Un’occasione per contrastare le diseguaglianze e la povertà educativa e per contribuire al presidio territoriale e sociale”.

 

La nuova realtà, che ha sede in uno spazio reso disponibile dal Comune di Bologna, ha lo scopo di favorire la partecipazione delle famiglie vulnerabili e svantaggiate alla rete dei servizi educativi e sociali attraverso un metodo educativo mutuato dall’esperienza in Brasile di un’organizzazione partner (Progetto Axè), basato su attività in grado di stimolare gli interessi, alimentare i desideri e promuoverne le abilità.

 

Lo Spazio può accogliere bambini e bambine in fascia 0-6 e sarà aperto per 20 ore alla settimana durante le quali saranno proposte attività di vario genere diversificate per età, con e senza affido. Tra le attività per la fascia 0-3 anni sono previsti il massaggio infantile, i laboratori musicali, la psicomotricità, i laboratori di lettura, ecc; per i 3-6 anni saranno organizzate esperienze in musei, biblioteche, oltre ad attività di thinkering, attività digitale e robotica con il coinvolgimento, per alcune esperienze, dei genitori. La gestione delle attività è affidata ad un’équipe composta da pedagogiste, psicologhe, counsellor, atelieristi, mediatrici familiari e culturali per azioni di sostegno alla genitorialità.

 

Oltre alle attività dello spazio di Via Gorki saranno organizzate altre attività di promozione del progetto per lo sviluppo di una vera comunità educante che accolga e coinvolga anche le famiglie più vulnerabili e loro figli/e. Saranno per questo attivati punti educativi itineranti presso parchi pubblici, giardini, piazze, spazi di prossimità, in cui i genitori insieme ai bambini e alle bambine possano trovare accoglienza, ascolto e supporto informale da parte dell’équipe. Il Progetto prevede, inoltre, la figura dell’operatrice di comunità educante, dedicata alla costruzione, in connessione con i servizi territoriali, di reti di supporto intorno alle famiglie fragili.

 

Il Progetto Zenobia, reso possibile dall’Impresa Sociale Con i Bambini, ci consente di fare un ulteriore passo in avanti nel contrasto alla povertà educativa e nel concetto di inclusione famigliare – afferma Franca Guglielmetti –. Una visione sempre più ampia che abbraccia insieme le necessità del singolo, delle famiglie e dell’intera comunità in funzione della convivenza, dell’accoglienza, dell’integrazione e dello scambio e in cui favorire l’empowerment familiare funzionale ai componenti della famiglia ma anche alla comunità, così come il concetto di comunità educante diventa basilare nel sostegno e nell’accoglienza delle famiglie vulnerabili. Un obiettivo ambizioso ma allo stesso tempo estremamente importante che Cadiai porterà avanti grazie anche al supporto del Comune di Bologna”.

 

Lo spazio di Bologna è uno dei quattro previsti nell’ambito del Progetto Zenobia di cui fanno parte anche gli spazi di Cardito (NA), Cosenza e Piombino (LI). In totale l’obiettivo è di coinvolgere 360 minori in fascia 0-6 (220 in fascia 0-3 e 140 in fascia 3-6) e altrettante famiglie, oltre a 400 minori intercettati annualmente nelle diverse attività integrative.

Il partenariato su scala nazionale è promosso da: WeWorld, Progetto Axè, Cantiere Giovani, MOCI Cosenza, Fraternità Parola e Vita, Pubblica Assistenza Piombino, in collaborazione con gli enti locali Comune di Cosenza, Comune di Piombino, Comune di Cardito.

 

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