Come scrivere un CV efficace a 18 anni

Scrivere un curriculum vitae (CV) a 18 anni può sembrare complicato, soprattutto se non si ha ancora esperienza lavorativa. Tuttavia, un CV ben strutturato può mettere in luce le competenze, la formazione e le esperienze significative acquisite durante il percorso scolastico. Inoltre, per aumentare le opportunità lavorative è fondamentale proseguire con la formazione post-diploma, che sia universitaria, tecnica o professionale. Specializzarsi permette di acquisire competenze richieste dal mercato e migliorare le prospettive di carriera.

Struttura essenziale del CV

Un CV ben fatto dovrebbe essere chiaro, sintetico (una pagina è l’ideale) e ordinato. Le sezioni fondamentali sono:

1. Dati personali: Nome, cognome, contatti (email e telefono), città di residenza.
2. Obiettivo professionale: Una breve introduzione di 3-4 righe in cui si spiegano le proprie aspirazioni, le competenze principali e il tipo di opportunità che si sta cercando.
3. Formazione: Indicare il titolo di studio conseguito (es. Diploma di Liceo Classico/Scientifico/Tecnico, ecc.), la scuola frequentata e l’anno di diploma.
4. Competenze e certificazioni: Qui vanno evidenziate competenze trasversali (soft skills) come lavoro di squadra, problem solving, capacità organizzative, ma anche certificazioni linguistiche (es. B2 di inglese) o informatiche (ECDL, coding di base, ecc.).
5. Esperienze: Anche se non si ha un’esperienza lavorativa formale, si possono inserire stage, alternanza scuola-lavoro, volontariato, progetti scolastici rilevanti.
6. Attività extracurriculari: Partecipazione a competizioni, corsi, sport, esperienze di scambio culturale. Dimostrano iniziativa e voglia di imparare.
7. Lingue straniere e competenze digitali: Fondamentali per il mondo del lavoro, vanno evidenziate con il livello di competenza.

Scrivere un CV efficace è il primo passo, ma renderlo sempre più ricco di esperienze e competenze è la vera chiave per il successo professionale!

Work2Grow è un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.