SERVIZIO CIVILE SCOLASTICO: UN MODO INNOVATIVO PER PARTECIPARE AL BENE DELLA SCUOLA
di welcome
Quella dell’ICS Bonaccorso da Montemagno di Quarrata è stata la prima esperienza di servizio civile scolastico in Italia; ce lo racconta orgoglioso il Dirigente Luca Gaggioli, in questa fredda mattina di inizio anno.
Servizio civile scolastico: qualcosa di sperimentale e altamente innovativo, un’idea che viene direttamente da due studentesse che, nel 2014, si presentano nell’ufficio del Preside chiedendo di attivare un servizio civile da svolgere all’interno della scuola, perché, dicono, “sarebbe bello poter partecipare al bene della scuola”.
Inizia così un’esperienza di grande valore per il nostro territorio e per i nostri ragazzi, che oggi hanno la possibilità di apprendere presto la vera finalità del sapere: servire.
Il servizio civile è qualcosa che non si era mai visto accostato all’universo scuola. Cosa c’è dietro l’idea di attivarne una declinazione scolastica?
Abbiamo colto al balzo la proposta di quelle due studentesse perché abbiamo visto in quella richiesta lo spazio per un messaggio importantissimo sul fine ultimo della scuola, sulla sua essenza: si viene a scuola per poter servire meglio. L’idea stessa del servizio è connaturata con la scuola e con l’apprendere. Si viene a scuola per apprendere e dunque poter svolgere un servizio migliore, portando il proprio contributo nella società. Il sapere è per servire, non esiste altra finalità.
Inoltre, questo ideale legato al senso del dovere del cittadino è radicato nella Costituzione Italiana, per la precisione nell’articolo 4, che recita: “Ciascun cittadino ha il dovere di svolgere,secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” Noi vogliamo che questo dovere sia respirato fin dalla scuola dell’obbligo, partendo dalla scuola secondaria, e poi vedremo se in futuro riusciremo ad estenderlo anche alla primaria.
Com’è organizzato il servizio civile scolastico junior?
Qui il servizio civile scolastico è obbligatorio: chi si iscrive a questa scuola sa che dovrà svolgere, in orario extrascolastico, 18 ore di servizio civile nel corso dei 3 anni. Sono previste dunque 6 ore all’anno che ciascun alunno mette a disposizione della scuola svolgendo attività di vario genere. I ragazzi coinvolti sono oltre 400, il che comporta uno sforzo organizzativo importante.
[/cmsmasters_text][/cmsmasters_column][/cmsmasters_row]
Quali sono le attività che i ragazzi svolgono?
Si va da interventi strettamente materiali ad attività di carattere più intellettuale.
Alcune delle azioni svolte dai ragazzi in questi anni sono state organizzare una biblioteca scolastica, arricchire l’aula di scienze, realizzare delle lezioni in formato digitale da mettere a disposizione dei compagni; e ancora curare il giornale online della scuola, ma anche occuparsi della pulizia del giardino e della cura degli ambienti. Quest’anno, per esempio, ci proponiamo di curare maggiormente la presenza del verde all’interno della scuola.
Il servizio civile scolastico junior era già attivo nel suo istituto già da qualche anno, e poi è diventato una misura concreta all’interno del progetto WelComE, il progetto selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto della povertà educativa minorile. È cambiato qualcosa rispetto a prima? Quali sono i benefici apportati dal progetto a questa misura?
In primo luogo, c’è da dire che grazie al progetto Welcome la nostra idea si è diffusa, e così il servizio civile scolastico verrà attuato anche negli altri istituti coinvolti. Questo è già un grande risultato. Inoltre, le risorse messe a disposizione del progetto ci danno l’opportunità di organizzare questa esperienza in maniera ancora migliore, strutturandola coinvolgendo anche gli insegnanti e non più solo gli educatori, ad esempio. Il servizio civile scolastico è un’azione concreta contro la povertà educativa. Quelle ore spese per la scuola diventano un modo di prevenire comportamenti di mancanza di rispetto fra coetanei, episodi di bullismo, e quei piccoli atti di vandalismo che spesso sono evidenti negli istituti. Un ragazzo che si è impegnato in prima persona a ritingere un’aula, più difficilmente sarà portato ad imbrattarla, e anzi cercherà di essere vigile affinché il servizio che ha prestato venga rispettato anche dagli altri.
Se vuoi saperne di più sul servizio civile scolastico dell’ICS Bonaccorso da Montemagno di Quarrata, trovi tutte le informazioni sul sito della scuola.
Sai che esiste anche il servizio civile scolastico senior? ne abbiamo parlato qui!
Ti potrebbe interessare
AL VIA IL COACHING NELLE SCUOLE PARTNER DEL PROGETTO WELCOME!
di welcome
Ci sono momenti in cui tutti noi avremmo bisogno di un coach. Sì, un coach: un allenatore, un preparatore, una persona che...
Incontri di formazione per insegnanti su DSA e PDP
di welcome
Che cos’è un PDP? Come fare a strutturarlo? In che modo e quando deve essere redatto? Il PDP, Piano Didattico Personalizzato, è...
T-ESSERE RELAZIONI: LA SETTIMANA DI COMUNITÀ
di welcome
Si conclude oggi una settimana un po’ speciale per l’Istituto Comprensivo “Mario Nannini” di Vignole. Nei giorni scorsi infatti non c’è stata lezione...