Ripensare il trauma infantile: il Corso “Prevenzione e contrasto del maltrattamento”
di focolaremariaregina
Sabato 16 novembre 2024 ha preso avvio il corso in presenza “Prevenzione e contrasto del maltrattamento: promuovere un linguaggio comune per tutelare i minorenni”, una delle iniziative chiave del progetto We Care (selezionato da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile). Realizzato presso il Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza “Don Silvio De Annuntiis”, il Corso ha riunito Operatori sociali e sanitari, aprendo un dialogo cruciale per affrontare la complessità dei traumi infantili e delle Esperienze Sfavorevoli Infantili (ESI).
Un focus sul Modulo 1: l’incontro con il trauma
Durante la prima sessione, la Dr.ssa Giada Maslovaric, Psicologa e Facilitator EMDR, ha esplorato i meccanismi del trauma, definito come una “ferita dell’anima”. La docente ha illustrato come eventi traumatici – improvvisi e disgreganti – possano lasciare segni indelebili nelle strategie di adattamento del bambino. Particolare attenzione è stata dedicata alle ESI, dalle trascuratezze emotive agli abusi, e al loro impatto sulla salute psicologica e fisica.
Lo studio ACE (Adverse Childhood Experiences), presentato durante l’incontro, rappresenta un riferimento fondamentale per comprendere il legame tra traumi infantili e salute a lungo termine. Questo studio ha cambiato radicalmente il modo in cui la comunità scientifica affronta i temi del maltrattamento e della prevenzione, dimostrando che le ESI non solo influenzano lo sviluppo psicologico, ma sono associate anche a condizioni fisiche croniche, comportamenti a rischio e una ridotta aspettativa di vita. Ha gettato le basi per interventi integrati, stimolando il dialogo tra medicina e psicologia.
Il Metodo EMDR: una strada per la guarigione
Un aspetto distintivo è stato l’approfondimento sul metodo EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che consente di rielaborare i ricordi traumatici, integrandoli nella storia personale in modo sano. La Dr.ssa Maslovaric ha spiegato come questa tecnica stimoli il cervello a superare i blocchi emotivi, favorendo il recupero del benessere.
Un approccio multi-sistemico
Il progetto We Care non si limita alla formazione. Integra interventi diretti sui minori e le loro famiglie, promuovendo relazioni familiari sane e riducendo la necessità di allontanamenti. L’approccio olistico, che coinvolge enti pubblici e privati, punta a costruire una rete di protezione che tuteli i bambini più vulnerabili e sostenga chi lavora ogni giorno al loro fianco.
Verso una “Cultura della Prevenzione”
Questa prima giornata ha rappresentato un passo fondamentale per sensibilizzare e formare gli Operatori. Creare un linguaggio comune, riconoscere i segnali di rischio e costruire relazioni di fiducia sono i pilastri per un cambiamento duraturo.
Per ulteriori informazioni sul progetto We Care e sulle prossime attività, contatta il Centro Studi Sociali all’indirizzo: direzione@ibambini.it
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