Il Teatro dell’Affetto: bambini in scena per promuovere relazioni positive
di cooperarivasocialeaurora
Il 9 febbraio sono andate in scena la creatività, l’immaginazione e il talento degli studenti del Circolo Didattico “Ampolo” di Surbo (LE), coinvolti nelle 5 rappresentazioni teatrali realizzate nell’ambito del progetto V.IN.CO..
Durante gli ultimi mesi, gli alunni della scuola “Ampolo” hanno lavorato instancabilmente con esperti e artisti locali per creare spettacoli unici e coinvolgenti che hanno esplorato temi importanti, legati all’identità, all’empatia, alla diversità, al bullismo e alla resilienza.
Ogni rappresentazione ha offerto una prospettiva unica e emozionante, storie intense che hanno invitato lo spettatore a riflettere sulle esperienze e i valori della vita sociale.
Per i giovani attori, le rappresentazioni non sono state solo momenti di intrattenimento, ma vere e proprie esperienze educative che hanno permesso loro di esprimersi creativamente, di imparare l’importanza delle relazioni umane e di sviluppare competenze sociali cruciali per la vita quotidiana.
Attraverso il teatro, i piccoli artisti hanno trovato una voce per parlare di temi delicati come l’inclusione, il rispetto delle differenze, la gestione dei conflitti e la valorizzazione dell’empatia. Le loro performance sono state un invito a riflettere sulle relazioni con gli altri e sull’importanza di costruire legami positivi all’interno della comunità.
“Vedere i bambini prendere parte a queste rappresentazioni teatrali è stata un’esperienza toccante e appassionante” – ha sottolineato Michele Gabrieli referente di Programma Sviluppo, che ha curato l’organizzazione dei laboratori di sensibilizzazione e di educazione all’affettività positiva – “Ognuno di loro ha imparato a lavorare in gruppo, a comprendere i punti di vista degli altri e a comunicare in modo efficace; tutte competenze fondamentali per la loro crescita personale e il loro successo futuro”.
Con il progetto V.IN.CO si è voluto testare sul campo quanto le rappresentazioni teatrali siano un potente mezzo per sensibilizzare contro ogni forma di maltrattamento e prevaricazione, per la loro enorme capacità di trasmettere messaggi emotivamente coinvolgenti e di suscitare empatia nel pubblico, anche dei più piccoli.
Le performance teatrali, ideate dagli stessi allievi dell’”Ampolo”, e rappresentate davanti ad una platea più ampia di insegnanti, genitori e comunità educante, hanno consentito di creare uno spazio sicuro per esplorare tematiche delicate e stimolare discussioni critiche sulla prevenzione e sulle soluzioni. Ma soprattutto hanno fatto leva sull’alfabetizzazione emotiva, una competenza vitale per i tutti i bambini e i ragazzi, e fondamentale per costruire quella resilienza che li accompagnerà per tutta la vita
L’obiettivo è stato investire nell’alfabetizzazione emotiva dei minori, consapevoli che essa sia un investimento per il loro futuro e per il futuro della società nel suo insieme. Abbiamo voluto offrire a questi studenti gli strumenti per navigare nel complesso mare delle emozioni, costruendo ponti verso una vita più consapevole, resiliente e piena di significato.
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