I nostri minuti di non silenzio
di cooperarivasocialeaurora
Nel giorno in cui le aule scolastiche di tutta Italia si fermano per un minuto di silenzio in memoria di di Giulia Cecchettin, ennesima giovane vittima di un brutale femminicidio, vogliamo pensare ai tanti minuti spesi negli ultimi mesi a proferire parola.
Proprio nei giorni del tremendo omicidio che ha portato il Paese intero a porsi seri interrogativi sull’opportunità di un intervento educativo a contrasto della violenza sulle donne, presso l’IISS Calasso di Lecce il Progetto Vinco ha messo in campo laboratori sull’educazione all’affettività e sul contrasto alla violenza di genere. Una goccia nel mare, ma anche un concreto esempio di possibili strumenti educativi finalizzati alla prevenzione dei comportamenti violenti.
Attraverso attività interattive, discussioni e riflessioni proviamo a stimolare i ragazzi coinvolti nel progetto una mentalità aperta e inclusiva rispetto alle questioni di genere. Decisivo è in tal senso l’apporto professionale offerto da psicologi ed educatori specializzati nel campo dell’educazione all’affettività e al contrasto alla violenza di genere.
Al centro delle attività, l’analisi di concreti casi di studio basati su situazioni reali, l’esame delle dinamiche di potere, delle relazioni tossiche, delle conseguenze delle più sottili forme di violenza di genere, delle rappresentazioni mediali di genere e violenza e dei loro effetti percettivi e comportamentali.
Siamo certi che la creazione di una cultura scolastica improntata al contrasto alla violenza di genere e alla promozione del rispetto e dell’uguaglianza tra i generi sia la strada per il futuro. Siamo convinti che solo la collaborazione tra scuole, esperti e comunità possa contribuire a un cambiamento positivo nelle mentalità e nei comportamenti dei giovani. È quello che, nel nostro piccolo, stiamo provando a fare.
Così durante un minuto di silenzio, ci siamo ritrovati a fare i conti con il peso e l’importanza delle parole che abbiamo ancora da dire. Perché di fronte alla sopraffazione il silenzio è esso stesso violenza.