A vent’anni dall’11 settembre, l’appello dei giovani per un mondo senza violenza
di comunitasantegidioacap
Sabato 11 settembre, i Giovani per la Pace si sono dati appuntamento per ricordare le vittime degli attentati alle Torri Gemelle. Un invito che ha raggiunto 2000 giovani di 70 città, in 16 paesi europei e non. I ragazzi si sono mobilitati organizzando commemorazioni e manifestazioni nei luoghi delle loro città segnati dalla violenza del terrorismo.
Un flash mob contro ogni violenza
A Roma la piazza scelta è quella del Palazzo dei Congressi dell’EUR. Qui tanti studenti si sono riuniti per dare vita ad un flash mob per la pace. L’iniziativa è parte del progetto Valori in Circolo, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Un evento per ricordare quello che è stato, per fare memoria delle circa 3000 vittime innocenti – tra cui 10 cittadini italiani – di quel tragico giorno che ha cambiato la storia. Ma anche un’occasione per guardare al futuro lasciando la parola alle nuove generazioni.
E i ragazzi si sono fatti sentire. Insieme, ad una sola voce, hanno lanciato un messaggio chiaro: “no more violence; no more terrorism; peace for all!”. Tre frasi brevi che esprimono la stanchezza dei giovani davanti ad un mondo che si ostina a scegliere la guerra ma che, allo stesso tempo, riaffermano la voglia di cambiare le cose, di costruire insieme un futuro migliore a partire dalle proprie città.
La pace come scelta consapevole dei più giovani
Si, perché la pace non è un concetto astratto, ma una “scelta consapevole” come ha ricordato Patrick Connel, chargé d’affaire dell’ambasciata degli Stati Uniti Presso la Santa Sede. Con le sue parole, Connel ha incoraggiato i ragazzi a portare avanti il loro “attivismo appassionato e creativo” capace di ridare speranza in un momento in cui il futuro sembra particolarmente incerto.
Al termine del minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terrorismo, è stato letto appello dei Giovani per la Pace per un mondo senza più guerra. Un invito rivolto a tutti a fare propri i valori di amicizia, solidarietà e rispetto dei diritti umani che ci uniscono gli uni agli altri in un’umanità comune. Gli stessi ideali che Valori in Circolo promuove rivolgendosi alla comunità educante. La commemorazione di sabato è quindi una tappa importante nel cammino educativo proposto dal progetto. Da qui, infatti, si riparte per infondere nei ragazzi l’entusiasmo che alimenta e realizza il sogno di un futuro senza violenza.
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