Nuove strade, nuovi sogni: la forza di reinventarsi

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Ha una voce squillante Latifa e gli occhi che le brillano di una luce particolare, la luce di chi sta riuscendo a ridisegnare la sua vita secondo il suo volere.

Ho 18 anni, vengo dal Bangladesh e sono arrivata in Italia a giugno del 2023”.
Si presenta così, senza esitazione alcuna la giovane che, quando è arrivata nel Belpaese, aveva appena 17 anni. Sin da quando ha messo piede in Italia, Latifa ha subito mostrato il suo carattere deciso e la sua grande voglia di fare.
Una ragazza che ha scelto di lasciarsi alle spalle il suo passato e che ha subito cominciato a pensare a costruirsi un futuro.

Al suo arrivo dal Bangladesh, giunta a Palermo, è stata accolta presso la struttura per MSNA (minori stranieri non accompagnati) “Il sogno di Aylan”. Ha cominciato subito a studiare l’italiano e, nel giro di poco, dopo il corso di alfabetizzazione e la scuola, ha ottenuto la licenza di terza media sviluppando buone conoscenze della nostra lingua e centrando il primo degli obiettivi che si era posta.
Latifa si è progressivamente integrata sempre di più e sempre meglio presso ‘Il sogno di Aylan’, partecipando attivamente e con entusiasmo alle attività e ai laboratori proposti presso il centro da quelle che, giorno dopo giorno, sono diventate le sue figure di riferimento. “In particolare – ricorda la giovane bengalese – ho fatto un laboratorio di borse che mi è piaciuto molto. Ci hanno insegnato a realizzare e a decorare borse partendo praticamente dal nulla. E’ stato un laboratorio divertente e molto interessante”. E così, un passo alla volta, la ragazza ha veramente cominciato a voltare pagina e a scriverne di nuove.

Ha cominciato a lasciarsi andare e a far emergere la sua personalità, quelli che sono i suoi sogni e ambizioni, i suoi interessi e le sue inclinazioni personali. Latifa, adesso, sa chi è: una giovane donna appassionata di agricoltura, di musica e di tecnologia. Tutte possibilità e ‘strade’ vagliate quando, ad agosto del 2024, Latifa ha iniziato il percorso con ‘Un Passo Oltre’, progetto sostenuto da ‘Con i Bambini’ che mira ad attivare processi di integrazione socio-lavorativa e abitativa per i MSNA. Insieme all’equipe del progetto e alla tutor Paola Grasso, Latifa ha infatti cominciato a pensare concretamente alla ricerca di un impiego, svolgendo corsi di formazione e orientamento verso la definizione e la canalizzazione delle sue attitudini.

Ad ottobre, solo due mesi dopo la sua presa in carico nel progetto, la ragazza ha avuto la possibilità di cominciare un tirocinio come segretaria presso l’ente di formazione “Talenti”. Tirocinio che le consentirà di apprendere le conoscenze di base del computer e non solo. Conoscenze che le serviranno qualunque sarà il percorso lavorativo che la ragazza intenderà intraprendere a tirocinio ultimato. Conoscenze che entreranno a far parte del suo bagaglio personale unitamente all’esperienza umana che Latifa, arricchendosi, sta maturando.
Quando ha iniziato questa nuova esperienza formativa, ad ottobre, il suo entusiasmo era palpabile, la sua emozione evidente almeno tanto quanto la sua voglia di imparare cose nuove e cominciare a muovere i primi passi verso un futuro all’altezza dei suoi sogni.
Seduta dietro al pc, cominciava a maneggiare mouse e tastiera, con l’aria di chi ha tanto da raccontare e, soprattutto, da dimostrare. Eppure resta un velo sottile nei suoi occhi, una patina di malinconia che non l’abbandona mai: prima che a se
stessa, Latifa pensa ai suoi cari, alla sua famiglia lasciata in Bangladesh che, è evidente, le manca tremendamente.

Ormai ho compiuto 18 anni – osserva – sono una giovane donna. Quando finirò il tirocinio, vorrei cercare un lavoro come commessa o come barista. Vorrei tanto riuscire a guadagnare e a mettere da parte dei soldi per poter aiutare la mia famiglia: mia madre è malata ed ho due fratellini che vanno a scuola e hanno bisogno di cure”, racconta senza nascondere un velo di quella nostalgia propria di chi ha lasciato il suo mondo e i suoi affetti per cercare la possibilità di una vita migliore per sé e per i suoi cari.

Latifa è una ragazza sensibile e disponibile – commenta Angela Natoli, referente Cooperativa “La Solidarietà” – Nodo Palermo “Un Passo Oltre” – Il suo più grande problema è aiutare economicamente la sua famiglia in Bangladesh. Vive ogni giorno sperando di potere essere di aiuto alla sua mamma e ai suoi due fratellini più piccoli. Noi la supporteremo in questo suo obiettivo”.

Supporto e presenza nelle scelte e nei passi da intraprendere e intrapresi; vicinanza, sostegno e guida nel raggiungimento di forme di autonomia sempre maggiore; aiuto concreto nel disegnare percorsi mirati tali da mettere a frutto le capacità e potenzialità di ciascuno. Il tutto promuovendo un sistema di partnership territoriale finalizzato all’inclusione lavorativa dei MSNA, incrociando le predisposizioni individuali e le risorse di cui la comunità di accoglienza dispone. ‘Un Passo Oltre’ è anche questo ma, soprattutto, è amore, cura, attenzione. E’ interesse per Latifa e per la sua vita e per quella di chi, come lei, beneficia del progetto.

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