“Pluriclasse per scelta”, su richiesta nuove copie disponibili

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È giunta alla sua seconda ristampa la pubblicazione “Pluriclasse per scelta”, frutto del percorso di scrittura collettiva e di ricerca-azione promosso da Consorzio CS Cooperazione e Solidarietà, capofila del progetto “Uno e sette“, e curata da Giovanni Zoppoli del Centro Territoriale Mammut di Scampia.

La ricerca-azione radicava i suoi obiettivi nel desiderio di scalfire il gap culturale secondo cui la pluriclasse è una scelta di ripiego di quelle piccole scuole di montagna, di contrada o di borghi in via di spopolamento, nel tentativo di porsi come contro tendenza alla chiusura di queste scuole (durante i tre anni di svolgimento del progetto “Uno e sette”, la pluriclasse del borgo di Armento è stata chiusa, e la sua storica maestra, Enza, ha scelto la pensione anticipata “pur di non rinunciare alla scuola in cui crede”).

<<La pubblicazione, risultato di più di due anni di ricerca-azione sul campo, è un vero e proprio vademecum per chi abbia davvero intenzione di mettere in campo un tipo di scuola “che abbia a che fare con la vita”, come ci insegnano maestre e maestri della scuola attiva (da Decroly, a Freinet, a Dewey e successivi) e stimolare anche in altri contesti scolastici (dove non sarebbe necessario per motivi demografici o più in generale ambientali) la nascita delle metodologie e degli stili delle pluriclassi.>>

Giovanni Zoppoli, curatore del libro e guida in fase formativa e di ricerca azione, ha saputo raccogliere in meno di un centinaio di pagine quella collezione di insegnamenti che provengono, tutti, dal “fare scuola” – per citare Milani, “essere scuola”-  in pluriclasse, patrimonio capace di produrre autentico miglioramento per l’intero sistema scolastico. Una scrittura collettiva di maestri e maestre che possono raccontare a partire dalla propria esperienza il perché la pluriclasse è un tipo di scuola che si può “scegliere”, e quali sono le metodologie pedagogiche che la contraddistinguono.

Il libro racconta storie di una terra come quella lucana, infinitamente distante dal resto del mondo, storie di vita che scorre in piccoli paesini dove bambini e bambine hanno ancora il potere di vagare senza stretta sorveglianza adulta, accompagnati da una comunità allargata che sa prendersene cura a prescindere dalla parentela. Questo è il contesto dove “fare scuola” può incredibilmente insegnare, o ricordare, qualcosa di davvero prezioso ai metodi post-industriali della scuola contemporanea, quella di massa, il modello città.

<<La pluriclasse non ti permette di pensare al programma ma ti obbliga a prenderti cura solo ed esclusivamente degli alunni>> scrive Enza Larocca, maestra di pluriclasse, che ha partecipato alla ricerca azione.

<< I grandi che “riguadagnano” gli aspetti più belli dell’infanzia come la capacità di esprimere le proprie emozioni senza veli e senza maschere; i piccoli che mirano a diventare al più presto indipendenti e autonomi come i grandi, orgogliosi di dimostrare quanto prima e in ogni occasione che sanno fare tutto, capiscono tutto e possono fare tutto>> continua  la maestra Teresa Parisi,  << Capita spesso che i più piccoli sembrino più sicuri dei grandi, rivelandosi veri trascinatori>>

Non solo storie di pratica pedagogica ma anche spunti di vita politica e appunti sulla questione dello spopolamento, prezzo da pagare per all’ammodernamento del paese. Da una diversa prospettiva, i piccoli centri abitativi resistono come fonte di ispirazione per la riconversione culturale verso stili di vita individuali e collettivi più felici e sostenibili per umanità e natura, a patto di  volerne valorizzare l’essenza ( il nostro paese custodisce in questi luoghi la propria identità più antica e profonda) con servizi e opportunità socio culturali e soprattutto – se il territorio e la scuola sono inscindibili l’uno dall’altra- restituendo nuova luce sulle pluriclassi, che ci ricordano la necessità di ripartire da valori e spinte vitali che vanno in direzione della felicità e non solo della crescita industriale ed economica.

“Pluriclasse per scelta” è disponibile gratuitamente in forma digitale a questo indirizzo.

Alcune copie cartacee sono disponibili presso la sede fisica di Consorzio CS nella città di Potenza: consigliamo di scrivere una mail all’indirizzo comunicazione@consorziocs.it per verificarne l’effettiva disponibilità.

 

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